Milan, retroscena Donnarumma: fu tutta colpa di un dispetto

L’addio al Milan di Gianluigi Donnarumma fa ancora discutere. A distanza di mesi ora emerge cosa sarebbe accaduto: tutto è legato a un dispetto.

Donnarumma e l’addio al Milan: un particolare inedito su quella scelta

A distanza di mesi non si placano le polemiche attorno all’addio di Gianluigi Donnarumma al Milan, nonostante il club sia riuscito a sostituirlo con Mike Maignan, che non sta demeritando tra i pali. Da allora, infatti, non sono mancate le critiche alla società rossonera, ritenuta responsabile di avere fatto partire l’estremo difensore a parametro zero causando così una perdita economica alla società (situazione analoga accaduta con Hakan Calhanoglu).

Chi invece difende i dirigenti di via Aldo Rossi sottolinea come fosse finito il tempo di assecondare ogni richiesta del suo procuratore, Mino Raiola, per un ruolo come quello del portiere dove è possibile trovare giocatori che permettono un minore esborso economico. Cosa che effettivamente è stata fatta con l’ingaggio dell’estremo difensore del Lille.

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L’addio di Donnarumma al Milan e il passaggio al PSG: una scelta non casuale

A svelare cosa abbia spinto il Paris Saint Germain a ingaggiare Gianluigi Donnarumma nel momento in cui era chiara la sua volontà di dare l’addio al Milan è l’ex giocatore Jerome Rothen. A suo dire il club transalpino non aveva particolari necessità di ingaggiare un portiere, ma sarebbe stato il ds Leonardo a spingere per l’italiano.

La motivazione? Fare un dispetto al titolare, Keylor Navas, con cui il dirigente non avrebbe un grande rapporto. I due avrebbero avuto uno scontro particolarmente acceso un paio d’anni fa: “Alcuni giocatori, tra cui Navas e Cavani, sarebbero andati chiaramente contro Leonardo – è la rivelazione dell’ex calciatore a RMC Sport”. Un modo di agire che non sarebbe stato gradito dall’ex tecnico di Milan e Inter.

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Donnarumma dal Milan al PSG una grana per Pochettino

Il passaggio di Donnarumma dal Milan al PSG non avrebbe però fatto bene all’italiano. Fino ad ora, infatti, lui fatica a guadagnarsi il posto da titolare, che continua a essere spesso di Keylor Navas. Una conferma evidente di quali siano le idee di Pochettino, anche se questo potrebbe mettere ulteriormente a rischio il suo rapporto con il club.

“Leonardo ha messo tra le mani di Pochettino Donnarumma, ma l’allenatore non lo aveva richiesto – sono state ancora le parole di Rothen – Il suo intento era quello di dimostrare a Navas che la presenza dell’ex rossonero nello spogliatoio lo avrebbe portato a giocare di meno”. Almeno per ora a prevalere è la volontà dell’allenatore, che continua a prediligere il costaricano, resta da vedere se questo avrà conseguenze per lui.