Inter, tifosi furiosi: hanno minacciato pesantamente i dirigenti

L’Inter è sotto accusa: i tifosi non hanno digerito le ultime settimane e alla fine la rabbia è esplosa con un protesta aperta.

Inter, minacce alla dirigenza per Lukaku

I tifosi dell’Inter adesso sono sul piede di guerra e minacciano la società. Si è passati in poche settimane dalla gioia per lo Scudetto conquistato dagli uomini di Conte, alla rabbia per vedere proprio quella squadra venire smantellata pezzo dopo pezzo. Il primo a salutare è stato proprio il mister, al quale erano stati comunicati i piani della società con largo anticipo. Poi è stato il turno di Hakimi, volato al PSG. Nelle ultime ore invece è scoppiato il caso Lukaku, ed è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

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Inter Lukaku (Getty Images)

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Il messaggio minaccioso dei tifosi: lo striscione

Le parole sono molto eloquenti: i tifosi dell’Inter non hanno usato giri di parole contro la società. Ecco il testo dello striscione: “Società…attenzione. Le promesse vanno mantenute”. In quell’attenzione c’è tutta la rabbia per il fatto di sentirsi presi in giro. In molti infatti ricorderanno quello che fu proprio un incontro tra i capi ultras e la dirigenza del club di qualche settimana fa: ne emerse una sorta di patto nel quale si affermava la necessità di cedere una pedina importante, ma che la squadra non sarebbe stata smantellata.

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E se dopo l’addio di Conte, quello di Hakimi, arriva anche quello di Lukaku, allora smantellamento è la parola che meglio descriverebbe la situazione.

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku (Getty Images)

Il comunicato della curva Nord

Non sono bastati gli arrivi di Calhanoglu e Cordaz, gli ultras dell’Inter hanno detto basta anche con un comunicato. Attraverso un post su facebook viene chiarito anche cosa si aspettano d’ora in poi.

I prossimi affari di mercato d’ora in avanti, così come stabilito, dovranno portare al miglioramento della rosa. Incassare senza spendere non è un’opzione che possiamo accettare. Questo vale per qualsiasi calciatore. Non tollereremo altre prese in giro ed ci comporteremo di conseguenza a quanto detto alla fine dello scorso campionato”, conclude minacciosamente la nota.

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