Pioli (Getty Images)
Il Milan di Stefano Pioli vince a Parma e tiene saldo il secondo posto in classifica. Dopo il brutto pareggio di San Siro contro la Sampdoria, i rossoneri sono tornati a fare 3 punti con una prova piĂą convincente.
Al termine della gara tra Parma e Milan, Stefano Pioli ha analizzato la sofferta vittoria ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni.
“E’ stata una settimana delicata perché sapevamo che con la Sampdoria non avevamo giocato da Milan. Oggi l’avversario era molto difficile, ci siamo incasinati la partita e vincere è stato molto importante”.
Vittorie in trasferta? “Stiamo analizzando questo momento e le ragioni di questa cosa. Non ci sono i tifosi e casa-trasferta non dovrebbe essere differente. Ma quello che conta è la media punti. Per il nostro obiettivo dobbiamo tenere distanti Juventus, Atalanta, Napoli e Roma e quindi non sarà facile“.
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Stefano Pioli ha analizzato la vittoria del Milan, arrivata nonostante l’espulsione di Ibrahimovic. Al 60′, lo svedese si è lasciato andare a qualche protesta di troppo ed è stato mandato sotto la doccia in anticipo.
“Zlatan ha detto che ha discusso con l’arbitro ma non gli ha mancato di rispetto e sicuramente non l’ha offeso. L’ultima frase che gli ha detto è stata: “Allora davvero non ti interessa quello che dico io?”. Mi è stato riferito così dal ragazzo, non so di più. L’espulsione ci ha messo in difficoltà e dopo è cambiata ma hanno messo in campo tanta determinazione e qualità ”.
Riscatto Tomori? “La volontà mia e dell’area tecnica è chiara. Ci sta dando tante soddisfazioni, sta facendo benissimo. Avevamo già ottimi difensori centrali ma lui ha caratteristiche di velocità e in uscita davvero uniche. Poi ci sono dei mezzi economici da tenere in considerazione”.
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Infine, Stefano Pioli ha parlato dell’obiettivo del Milan: la Champions League. I rossoneri sono ancora secondi ma hanno da lottare sino al termine del campionato con altre 3 squadre.
“La quota 75 punti potrebbe essere quella giusta ma ci stiamo giocando la Champions League con squadre troppo forti. Non possiamo fare i conti. Ci siamo persi a pensare sempre in avanti, al futuro. Noi dobbiamo restare concentrati sulla prossima partita e tenere una media punti così alta”.
Donnarumma? “Gigio è molto più giovane dei miei figli. Gli consiglierei di restare al Milan perché è già in un top club e perché stiamo costruendo dei combattenti che vogliono tornare a vincere”.
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