Il Parma di Roberto D’Aversa torna a perdere dopo il pareggio della scorsa settimana. Contro il Milan il cuore non basta e la rimonta non arriva. Ora la classifica piange e rischia di essere sempre più pericolosa.
Al termine della gara tra Parma e Milan, Roberto D’Aversa ha analizzato la sconfitta ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni.
“Nel secondo tempo siamo stati più vivi del primo tempo. Non siamo stati bravi a sfruttare la mezz’ora di superiorità numerica. Nel primo tempo siamo stati timidi e rinunciatari contro una squadra forte ma che veniva da un momento particolare. Potevamo metterli in difficoltà. Non meritavamo la sconfitta ma abbiamo buttato la partita”.
Gervinho? “In tanti hanno giocato sottotono. Ho preso una decisione su Gervinho non solo per il suo primo tempo ma per responsabilità di tutti. Non siamo stati bravi nonostante la reazione. Abbiamo subìto due gol molto semplici”.
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La sconfitta del Parma mette Roberto D’Aversa nei guai. Ora i crociati sono fermi a quota 20 in classifica e attendono di conoscere i risultati di Torino e Cagliari, di poco più in alto in classifica.
Poca attenzione? “Non abbiamo preso gol per meriti del Milan ma per demeriti nostri. Troppi giocatori, come Kucka e Pellè, hanno fatto poco. Siamo stati timidi, abbiamo corso poco senza palla. Non avevamo la voglia di metterli in difficoltà, poi nel secondo tempo ho visto una squadra diversa”.
Parma diverso dall’anno scorso? “Quando affronti una squadra come il Milan e ti regala mezz’ora in 10 devi sfruttarlo. In panchina non ho ricambi offensivi di livello. L’anno scorso facevamo 20-22 punti nel girone d’andata. Da quando sono arrivato io le cose non sono andate benissimo in fase difensiva, ma cresciamo molto in attacco fino alla fine della partita. Credo si sia persa un po’ la nostra caratteristica di base. Negli anni passati difendevamo meglio”.
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Infine, Roberto D’Aversa ha parlato delle prossime partite del Parma e dell’obiettivo salvezza.
Contento dei miglioramenti tecnici della squadra? “In numero di possesso palla e creazione di occasioni siamo cresciuti ma io preferirei avere numeri peggiori e qualche punto in più. Il fatto di essere bellini ci sta ma mi serve un atteggiamento più pragmatico. Abbiamo fato delle scelte forzate in zona offensiva, siamo un po’ confusionari. Mancano delle partite che potrebbero permetterci di raggiungere l’obiettivo. Basta poco per far cambiare le partite e le stagioni ma noi dobbiamo essere bravi ad andare a cercare l’episodio vincente”.
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