Il Torino si ferma. L’epidemia di coronavirus dilagata nel gruppo squadra impedirà al Torino di andare in campo nelle prossime settimane
Come riportato da Ts, è attesa a breve la decisione ufficiale. All’indomani dell’aumento di contagi nel gruppo squadra del Torino, dei cancelli chiusi al Filadelfia e dei timori legati alle varianti del Coronavirus, la domanda sulle partite che non saranno giocate è obbligatoria. Inoltre risulta piuttosto evidente come, ad oggi, la Serie A non sia mai andata in contro ad un caso del genere.
Il Torino non gioca per un motivo particolare: la situazione, per ammissione stessa del club granata, appare «non ancora stabilizzata e in continua evoluzione».
Dunque il caso Toro potrebbe anche aggravarsi, di certo non migliorare magicamente rispetto al quadro odierno. Tuttavia fino a questo momento decisioni definitive non dono ancora state ratificate con il timbro dell’ufficialità. Ma i granata, o quel che ne resta dopo il verdetto dei tamponi, salvo impronosticabili sorprese non dovrebbero giocare.
Venerdì sera, al Grande Torino, non si giocherà il 24° turno di campionato contro il Sassuolo. E martedì prossimo, allo stesso modo, sarà piuttosto difficile che possa disputarsi la gara con la Lazio valida per la 25ª giornata. Curiosamente, la sfida di ritorno salterà a differenza di quella del 1° novembre, per il quale la Procura federale una settimana fa ha deferito il presidente biancoceleste Lotito ed i medici societari Pulcini e Rodia per l’epidemia in casa…Lazio.
Il Tornio si ferma, e sono state le stesse autorità che indagano sul Lotito che nella giornata di ieri hanno disposto lo stop agli allenamenti del Torino e che, presa in carico la situazione, in queste ore stanno vigilando sull’evoluzione dei contagi all’interno del gruppo squadra granata. Per giocatori e membri dello staff è stato disposto l’isolamento fiduciario e ora via ai tampini, già effettuati una nuova volta ieri sera. Un isolamento che, secondo le informazioni che trapelano dall’Asl 1 di Torino, dovrebbe continuare per 7 giorni.
Questo renderebbe di fatto impossibile lo svolgimento dei prossimi due turni di campionato, visti anche i due impegni ravvicinati.
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