Danilo, centrale della Juventus che con Andre Pirlo è diventato un titolare, ha parlato nel corso di un’intervista concessa a Globo Esporte:
Juventus, Danilo sul mondo bianconero
Danilo ha parlato di Nedved e Pirlo:
“Nella Juve passo tanto tempo con Nedved, un personaggio che non devo di certo presentare io Ogni tanto ci sediamo, prendiamo un caffè e penso: ‘Sto parlando con Nedved’. Noi discutiamo di calcio nel mondo, in un club conta molto avere accanto questo tipo di persone. Con Pirlo è stato molto bello, ha ancora un po’ di cose da calciatore, ma il suo segreto è la leadership. È importante per un allenatore conquistare il gruppo, non solo in termini di rispetto, ma anche per le idee di gioco che intende proporre in campo. Abbiamo avuto un inizio di lavoro molto promettente. L’altro giorno si è fermato a tirare qualche punizione, è uno spettacolo e mi sono messo a vedere come calciava. Per quello che ha fatto da calciatore bisogna ascoltarlo e restare a guardare come gioca”.
Danilo sul ritiro anticipato
Danilo ha parlato anche del suo possibile ritiro nei prossimi anni:
“Non voglio giocare a calcio fino a tardi. Penso di dovermi dedicare anche ad altro, godermi i miei figli, dedicarmi ai miei genitori e ai miei fratelli. Non mi pongo obiettivi a lungo termine, e non penso ai Mondiali che sono nel 2022 e restano ancora troppo lontani, preferisco gli obiettivi a breve termine, rende tutto più facile e leggero. Certo, il Mondiale è un obiettivo da perseguire ma prima ho ancora due anni con la Juventus, con un contratto che voglio rispettare a pieno”.
Danilo sulla sua carriera nel club ed in Nazionale
Danilo ha parlato anche della sua personale carriera che lo ha visto indossare le maglie di tre club prestigiosi come Juventus, City e Real Madrid:
“Mi sento soddisfatto del momento della mia carriera, della mia vita e di quello che ora sto facendo alla Juventus. Tutto questo mi spinge, mi dà la possibilità di avere un posto in nazionale, e spero di avere sempre tanta continutià. Certo, le parole contano poco. In nazionale quello che conta sono le vittorie e per essere qui devo mantenere il livello. Mi sento di essere in un momento importante in carriera”.