L’Inter affronta il Parma a San Siro: Beppe Marotta ha analizzato la sfida ai microfoni di Sky Sport.
L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ha parlato della sfida con il Parma e della gara contro il Real Madrid. Tra l’infortunio di Lukaku e le assenze per Coronavirus, Marotta ha parlato chiaramente dei problemi di questa stagione.
“L’anno scorso si è conclusa una stagione anomala e se ne è riaperta un’altra ancora più anomala. Abbiamo effettuato 14 partite ufficiali da agosto. Non sono scusanti ma dati di fatto. Gli allenatori non sono mai in grado di allenare al 100% tutti. Tra esiti dei tamponi e sovraccarichi fisici, ci sono sempre dei problemi. Dobbiamo sempre gestire bene ogni situazione”.
Inter-Parma, le formazioni ufficiali
Poi Beppe Marotta ha parlato delle condizioni di Romelu Lukaku. L’attaccante belga dell’Inter si è infortunato dopo la gara contro lo Shakhtar Donetsk e potrebbe essere assente contro il Real Madrid.
Lukaku a Madrid? “Dobbiamo essere realisti e affidarci allo staff medico. C’è fiducia ma bisogna andare coi piedi di piombo. La situazione è delicata“.
A gennaio un’altra punta? “Siamo felici del lavoro di Ausilio, l’allenatore sta lavorando in modo egregio e siamo felici della rosa a disposizione. Il Covid-19 sta portando anche a complicate scelte di gestione. A gennaio non sapremo cosa succederà“.
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L’amministratore delegato dell’Inter, infine, ha parlato delle Nazionali e dei problemi che arrivano da esse. L’infortunio di Romelu Lukaku potrebbe essere stato causato anche dalle innumerevoli gare disputate in questo inizio di stagione
Non manderete i giocagtori in Nazionale? “E’ una situazione che affronteremo con molta rigidità. Noi dobbiamo rispondere ai tantissimi impegni ufficiali che abbiamo e serve che le Federazioni rispondano alle condizioni dei nostri calciatori. E’ un malumore che serpeggia in tutti i dirigenti dei club maggiori. Siamo costretti a rispondere a tante convocazioni nonostante tutte le difficoltà che stiamo vivendo“.
Il problema è la Nations League? “Non voglio boicottare le manifestazioni. Quando un giocatore devbe rispondere alle Nazionali, deve essere psicofisicamente idoneo. Chiedo che ci sia maggior rispetto verso i club“.
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