Fiorentina, Iachini sull’esonero possibile

Beppe Iachini, tecnico della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa dopo la gara di oggi della viola contro l’Udinese:

Fiorentina, Iachini torna sulla gara e sull’esonero

Doppietta Castrovilli?  “Da Gaetano volevo più gol e incisività, con lui ho lavorato tanto in questi mesi e stiamo raccogliendo i frutti. Ha le qualità per essere determinante da lui mi aspetto sempre questo tipo di rendimento in campo”

Rendimento della squadra?  “Vogliamo dedicare questa vittoria al presidente, ci tenevamo a cambiare le cose e a fare un regalo a Commisso. Devo fare i complimenti alla squadra per la disponibilità che mi hanno dato. Callejon sta lavorando, ma è arrivato tardi, l’ho impiegato in un ruolo che a Madrid aveva fatto. Lui può fare cose importanti e può crescere ancora, spero che arriverà alla sua migliore condizione. Quarta è entrato in un momento delicato ma ha messo la testa giusta, anche lui sta lavorando bene”.

Beppe Iachini (Getty Images)

Intervista a Iachini sull’infortunio di Pezzella

Infortunio di Pezzella? “Mi auguro che il suo infortunio Pezzella non sia grave e potremo recuperarlo nel minor tempo possibile. L’inizio di stagione non è stato facile anche per le tante assenze, oggi avevamo fuori Ribery, Borja e lo stesso Callejon che non è ancora quel calciatore che tutti conoscono. Vogliamo lavorare sul campo, per ritagliarci uno spazio importante in classifica”.

Beppe Iachini (Getty Images)

Intervista a Iachini sull’esonero

Esonero? – “I ragazzi erano tesi, volevamo fare una grande partita e soprattutto vincere. In una stagione, alle volte, serve uscire da alcune situazioni per poter continuare a dare il massimo, in questi momenti serve anche cuore. La squadra va in gol, ma dobbiamo essere più attenti in fase difensiva, cosa che due mesi fa era il nostro punto di forza. Sul 2-1 ho visto i ragazzi tesi, li ho spronati per riportare la serenità in campo e dare il massimo. Peccato per il gol finale che abbiamo concesso”.

Problemi in difesa? “In difesa stiamo cambiando tanto, poi bisogna anche dire che ci sono sempre diversi assenti, sia per infortunio che per le nazionali. Non c’è stata una vera e propria preparazione, e ora solo il lavoro può farci una mano per capire i meccanismi”.

Sarri tecnico della Fiorentina
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