Inchiesta plusvalenze, cattive notizie per la Juve: “Tutta colpa sua”

Emergono dettagli in merito all’inchiesta plusvalenze che vede coinvolta la Juventus: ecco cosa sta succedendo.

Juventus, inchiesta plusvalenze: le ultime notizie

Giornata importante per la Juventus, visto che in serata affronterà l’Inter nel derby d’Italia. Una partita attesissima con Beppe Marotta pronto a sfidare nuovamente il suo passato. Anche Allegri ed Inzaghi si giocano tanto, considerando la situazione in classifica.

In campionato, infatti, i due club devono rincorrere il Napoli attualmente primo in vetta. Un nuovo passo falso significherebbe mettere fuori dai giochi entrambe le squadre che lottano anche per entrare nella zona Champions League.

Intanto arrivano indiscrezioni in merito all’inchiesta plusvalenze. Nuovi aggiornamenti che riguarda la Juventus ed un suo ex dirigente.

E’ l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport a riportare le ultime notizie sulla Juventus e l’inchiesta plusvalenze: nel mirino c’è anche l’ex ds Paratici.

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Inchiesta plusvalenze Juventus – stopandgoal.com – la presse

Juventus: Cherubini condanna il dirigente

Tra i documenti in mano alla Procura di Torino c’è anche una lunga lista di appunti sulla gestione del calciomercato Juventus dell’ex ds Fabio Paratici, ora al Tottenham con Antonio Conte. Al vaglio dei magistrati ci sono le plusvalenze che hanno poi portato a modificare i bilanci, considerati “truccati”.

A fare il punto della situazione è l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport che rivela una serie di indiscrezioni riguardo un certo “libro nero” del direttore sportivo Paratici. Un quaderno in cui è specificato l’uso alle plusvalenze.

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Juventus, Cherubini contrario alle plusvalenze

All’epoca, tra i collaboratori di Paratici, c’era anche l’attuale l’attuale ds della Juventus Cherubini. I documenti rivelano che era contrario all’azione di Paratici: non condivideva l’operato del collega.

Un indizio importante che i pm possono tenere in considerazione. Anche se, specifica la rosea, non si può escludere che sul quel quadernetto ci siano dei semplici appunti e che i magistrati non prendono neanche in considerazione.

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