Ecco le parole di Luciano Spalletti nella conferenza stampa Napoli alla vigilia della gara di Champions League contro i Rangers, in programma domani.
Chiaro e preciso Luciano Spalletti, nella conferenza stampa di presentazione a Rangers-Napoli. Il tecnico degli azzurri ha affrontato diversi tempi e si è soffermato anche sulla scelta della Uefa di spostare questa partita di un giorno.
Infatti, inizialmente, la gara doveva andare in scena martedì 13. E invece, a causa della scomparsa della Regina Elisabetta e dell’impiego di numerosi poliziotti per gestire il funerale, la Uefa ha deciso di spostarla di un giorno a mercoledì 14 settembre.
“Abbiamo un giorno in più che ci permette di pensare alla formazione in anticipo – scherza Spalletti in conferenza sulla decisione della Uefa di spostare Rangers-Napoli-. Quando si gioca in modo così ravvicinato scuramente si può avere un pochino più di tempo per l’undici da mandare in campo”.
“C’è solo una vera penalità che noi abbiamo, è non poter fare turnover con i nostri tifosi. Sappiamo, però, che saranno tutti davanti ai televisori per poter essere accanto ai nostri giocatori. Percepiamo l’affetto”.
“Sicuramente avere un numero di tifosi a Glasgow ci avrebbe dato una mano. Però loro saranno a tifare Napoli da casa e ci spingeranno come non mai, noi dobbiamo avvertire questa forza”.
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Queste le parole del tecnico in merito alla probabile formazione del Napoli per la gara di domani contro i Rangers. Ecco il commento di Spalletti.
“Sarà una partita difficile. Io conosco i giocatori che ho a disposizione, sono pronti e disponibili nel mettere in campo tutte le loro qualità. Sono sicuri di potersela giocare anche in una situazione come questa”.
“Formazione? Abbiamo tante partite ravvicinate. Quando un giocatore le gioca tutte soffre negli ultimi venti minuti”.
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Non ci sarà per infortunio Osimhen, ecco chi sarà il sostituto del nigeriano tra Raspadori e Simeone. Spalletti chiarisce tutto nella conferenza stampa Napoli.
“Abbiamo Raspadori che è bravo nel fare movimento. Domani, forse, serviranno altre caratteristiche. E’ normale fare anche altre valutazioni. Simeone riesce ad attaccare la profondità perché è quello che riesce a fare di più”.
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