Ultime notizie Serie A: l’ex calciatore della Roma ha annunciato il ritiro dal calcio giocato. Dopo un’intera stagione ad alti livelli, ha deciso di dire appendere gli scarpini al chiodo. Ma non per colpa sua.
Serie A, l’ex Roma annuncia il ritiro dal calcio giocato
Non tutte le carriere terminano nel migliore dei modi. L’approdo in Serie A e la permanenza ad alti livelli è il sogno di tutti i ragazzi che iniziano a giocare a calcio. Poi, una volta raggiunte le migliori competizioni, bisogna cavalcare l’onda dell’entusiasmo, delle capacità e della “fortuna” per riuscire a costruirsi un futuro roseo.
Il destino di diversi calciatori di Serie A, però, è anche crudele certe volte e tra infortuni e mancate offerte importanti, costringe i calciatori a dire addio al calcio giocato. Anche se ancora giovani, molti professionisti del calcio sono costretti a dire addio.
È il caso anche dell’ex calciatore di Inter e Roma che proprio in queste ore ha comunicato la sua decisione di dire addio al calcio giocato. Come un fulmine a ciel sereno ha deciso di non continuare la sua carriera.
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Santon annuncia il ritiro dal calcio giocato: le parole
Davide Santon ha annunciato il ritiro dal calcio giocato. L’ex difensore di Inter e Roma, tra le altre, in una lunga e toccante intervista a TMW ha dato la notizia del suo addio al calcio. E “la colpa” l’ha attribuita completamente.
Ritiro Santon, i motivi – “Sono costretto a smettere di giocare. Non per non aver avuto offerte ma perché il mio corpo non ce la fa più, con tanti infortuni avuti in passato. Sono costretto a farlo. Non voglio, ma devo. Nel primo anno in cui sono stato messo fuori rosa, ho vissuto un controllo dopo l’altro ma non c’è niente da fare: l’unica cosa sarebbe rischiare di avere delle protesi. Ancora riesco a camminare sulle mie gambe, ma per fare il giocatore professionista serve altro. Se devo giocare con la paura, non lo faccio. C’erano alcune offerte, però non ne valeva la pena“.
Infortuni alle ginocchia? “Ho il ginocchio sinistro che non è stato operato che però è andato. Mi impedisce di fare tante cose. Poi c’è il famoso ginocchio destro: mi sono operato tre volte: cartilagine, tolto tutto il menisco esterno ma appena faccio un minimo sforzo, si gonfia e non si piega più. In automatico tutti i miei infortuni al flessore partono da lì. In Serie A devi spingere, il ginocchio destro non si piega, sforzavo la gamba sinistra e il flessore è andato. Ogni minimo sforzo c’è sempre da stirarsi, da star fermi. Giochi una gara, ne stai fuori cinque“.
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Santon parla del ritiro: “A Roma il momento peggiore”
Periodo di Roma? “Mi dicevano sempre che stavo rubando i soldi a Roma. Col club eravamo a posto sul salutarci, il punto è che non riuscivo a passare le visite mediche altrove“.
Futuro? “Non lo so. Il calcio è diventato un mondo dove non c’è l’amore con cui sono cresciuto. Avevo Moratti come Presidente, era come un papà, dimostrava affetto ai giocatori. Ora è business, ti usano, ti scaricano e ne prendono un altro”.
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