L’infortunio di Paul Pogba ha complicato i piani della Juventus: le sue condizioni sono preoccupanti soprattutto per la loro indeterminatezza.
Il centrocampista francese è arrivato in pompa magna per riportare felicità (e Scudetto) sulla sponda bianconera di Torino. Tra messaggi criptici sui social e fughe in avanti, quello che sembrava soltanto un sogno di mercato si è via via trasformato in una realtà capace di far sognare di nuovo i supporter juventini. La sveglia però è stata pesantissima.
Pogba si è infatti infortunato al menisco durante l’allenamento di sabato scorso al menisco in una maniera particolarmente fastidiosa. Il punto dolente infatti è caratterizzato da una grande vascolarizzazione, per cui un semplice intervento di pulizia in artroscopia non è ipotizzabile.
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La notizia che preoccupa oggi è che il controllo previsto a Lione in queste ore è slittato. Ergo il centrocampista a Lione ci andrà a partire soltanto dalla settimana prossima, così come riferito da Sky Sport. L’indeterminatezza sulle sue condizioni resta, e i tifosi non possono che arrovellarsi sulla sfortuna che ha caratterizzato il suo ritorno in Italia.
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A questo punto la Juventus ha tre strade per risolvere il problema dettato dall’infortunio di Pogba. La prima è procedere con un intervento più invasivo, che garantirebbe alte probabilità di risoluzione definitiva del problema ma che lo porterebbe a stare lontano dal campo per 4-5 mesi, facendogli quindi saltare anche il Mondiale.
La seconda prevede la possibilità di un intervento meno invasivo, simile alla pulizia cui facevamo riferimento poc’anzi, che tuttavia, qualora possibile, comunque non assicurerebbe una guarigione definitiva.
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La terza infine, è la terapia di tipo conservativo, senza intervento: la Juventus vuole chiedere al professor Sonnery-Cottet se anche questa strada è percorribile, ma per farlo, dovrà attendere lunedì prossimo.
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