Niente Mondiali 2022: il CT si dimette, è ufficiale

La notizia è stata ormai resa ufficiale dalla Federazione. La scelta del tecnico era nell’aria da diverso tempo, ma alla fine è arrivata la decisione finale riguardo l’addio dalla Nazionale.

Mondiali 2022 persi: il CT si dimette

Non è durata quanto tutti si aspettavano e quanto era stato scritto da contratto. Troppo forte la delusione di non essere riuscito a portare ai Mondiali 2022 la propria Nazionale. Per questo motivo è arrivata la decisione da parte del commissario tecnico della Nigeria Augustine Eguavoen di dimettersi. Brutta batosta per la Nazionale nigeriana che dopo lo 0-0 della gara d’andata con il Ghana ha dovuto pagare la qualificazione ai prossimi Mondiali in Qatar con l’1-1 casalingo (decisivo il fattore reti in trasferta). La Nazionale ha anche provato a riaprire il discorso con un gol di Osimhen però annullato per fuorigioco dal Var. Niente da fare, alla fine la Nigeria è andata fuori dai Mondiali e dopo giorni si è dimesso il ct Augustine Eguavoen.

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Nigeria: dimissioni del ct Augustine Eguavoen

Sono passati dei giorni dopo la tragedia in Nigeria Ghana dove la Nazionale nigeriana ha perso la qualificazione ai Mondiali 2022 con un pareggio nei 90 minuti e dopo si è scatenato il caos. Invasione di campo violenta da parte dei tifosi che hanno creato grande caos e violenti scontri, fino anche alla morte di un medico FIFA. E’ da capire se la decisione di dimettersi da parte del ct Augustine Eguavoen sia dovuta a per la mancata partecipazione al Mondiale in Qatar del prossimo inverno o anche in occasione di qualche minaccia da parte dei tifosi algerini che non hanno preso bene l’eliminazione. Resta la forte delusione per Eguavoen che ha deciso di dare le dimissioni ufficiali dall’incarico che aveva appena ricoperto. Infatti, era solo da tre mesi a lavoro con la Nazionale quando ha preso il posto di Gernot Rohr.

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Scontri Nigeria Ghana: sanzioni FIFA

C’è ancora caos e tensione in Nigeria che è arrivata a portare Augustine Eguavoen alle dimissioni. Ma saranno valutate nei prossimi giorni possibili pesanti sanzioni contro la Nazionale e i suoi tifosi a causa dei violenti scontri dopo la partita con il Ghana che hanno portato alla morte del medico FIFA e CAF che era sul campo per i test antidoping di fine partita. Sono ancora aperte le indagini sulla triste vicenda.

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