Roma Mourinho (Getty Images)
La Roma di José Mourinho ha iniziato alla grande la stagione. E’ così per tutti, tranne per lo Special One che, in conferenza stampa, ha annunciato tutta la sua preoccupazione sul reale livello della rosa.
La Roma di José Mourinho ha fatto vedere grandi cose nelle prime uscite stagionali. I giallorossi hanno vinto tutte le partite disputate sino ad ora ma lo Special One è tutt’altro che felice e fiducioso circa il futuro.
Domani è il giorno dell’esordio in Conference League per la Roma e Mourinho ha presentato la sfida con il CSKA Sofia in conferenza stampa.
“I risultati sono sicuramente importanti e servono anche per far migliorare la rosa. Ma sono 5 vittorie non 50: non c’è nessun motivo di essere così ottimisti. Rimaniamo sempdrare tranquilli, i tifosi devono capire che è un processo iniziato due mesi fa”.
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Il pessimismo di José Mourinho sulla sua Roma sembra solo uno dei suoi giochi psicologici. Il tecnico giallorosso, però, ha fermamente ribadito che la sua squara è molto distante dal poter vincere una competizione europea.
“Mi piacerebbe vincere la Conference League ma l’obiettivo non è quello di aver vinto tutto da allenatore. Oggi siamo lontani dal poterla vincere, ma mi interessa e il primo passo è vincere il girone. Nessun giocatore andrà in vacanza o a riposare, saremo tutti lì. E’ un progetto collettivo e se qualcuno di quelli che ha giocato con il Sassuolo va in panchina è così”.
Snobberete la Conference League? “Non so se questa squadra è più adatta alle coppe, ma per noi è molto più importante il campionato della Conference League. Però mi piace tenere alta la pressione e dico che la prossima partita è sempre più importante. Quando ci sarà la Coppa Italia dovrà essere lo stesso. E’ così che mi piace ragionare e così faremo“.
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José Mourinho, infine, ha dato delle informazioni sulla possibile formazione titolare che scenderà in campo.
“El Shaarawy è un calciatore intelligente. Capisce che mi piacciono le sue caratteristiche, doveva fare un percorso per trovare la sua miglior forma. E’ un calciatore in crescita, come fosse un ragazzino. Senza tutti i calciatori sono morti, ci serviranno tutti. Per me è un titolare. Sento facile la mia missione come leader, grazie a questo gruppo”.
Zaniolo? “Non so se giocherà, nessun calciatore conosce la formazione. Contro il Sassuolo era stanco. Se va in Nazionale e non gioca torna con capacità fisiche inferiori rispetto a quando lascia il club. Lo abbiamo visto con Nico ma anche con altri. Se sta bene è in condizioni di giocare domani“.
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