Gennaro Gattuso, alla fine, è rimasto senza panchina. Il tecnico ha lasciato il Napoli al termine della scorsa stagione e aveva trovato l’accordo con la Fiorentina. Poi un improvviso cambio di rotta, la rottura dei rapporti con Commisso e la prospettiva Tottenham. Con gli inglesi, soprattutto, con i tifosi, il rapporto non è mai sbocciato, tanto che il club ha deciso di non far firmare alcun contratto al tecnico calabrese.
Gennaro Gattuso è stato vicino al Tottenham dopo la brusca separazione dalla Fiorentina. Poi le bufere social scatenate dai tifosi hanno portato alla rottura anche con il club londinese. Ma il tecnico ex Napoli non ha accettato il modo in cui lo hanno descritto. In una lunga intervista a Il Messaggero, l’allenatore ha voluto difendersi dalle accuse, a sua detta, infamanti.
“La delusione è stata grande, mi hanno descritto in modo diverso da quello che sono realmente. Purtroppo non c’è stato niente da fare, non ho avuto nemmeno la possibilità di difendermi. Volevo spiegare che quello raccontato dalla gente in Inghilterra non ero io. Ho dovuto accettare una storia che mi ha fatto male più di qualsiasi sconfitta o esonero. Poi il resto lo ha fatto il web”.
Tifosi inglesi? “Penso che ovunque bisogna essere coerenti. Chiedono di inginocchiarsi contro il razzismo e poi insultano 3 giovani giocatori che hanno sbagliato i rigori contro l’Italia. Gli inglesi hanno sempre saputo perdere, stavolta no. Forse erano sicuri di vincere. Hanno scritto una brutta pagina per la loro nazione”.
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Gennaro Gattuso, prima della rottura con il Tottenham, ha vissuto momenti poco felici alla Fiorentina. Sembrava iniziata una bella avventura ma poi un cambio di rotta improvviso ha demolito il rapporto con Rocco Commisso.
Fiorentina? “Meglio lasciar stare, se n’è parlato anche troppo. Inutile aggiungere altri particolari. Storia finita”.
Serie A? “Dovevo esserci anch’io. Ci divertiremo. Mi aspetto grande competitività al vertice. Quest’anno sarà proprio un gran bel campionato. Le big hanno cambiato quasi tutte in panchina. Entrano in scena personaggi di primo piano, che hanno vinto”.
Napoli? “Spalletti lo conoscete. È una garanzia. Continuerà il mio lavoro con il 4-2-3-1: lui è già avanti, insomma”.
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Gennaro Gattuso senza panchina e senza Serie A. Il tecnico calabrese, nella lunga intervista per Il Messaggero, si è lanciato anche in un pronostico sui valori attuali dei club italiani.
Juventus favorita? “Il mercato è aperto, non conosciamo ancora bene le rose. La Juve resta la più forte proprio per la qualità di gran parte dei suoi giocatori. A prescindere da chi arriverà e da chi andrà via, il ritorno di Allegri sposta parecchio: ha vinto tanto e non solo lì”.
Inter e Milan? “Cambia poco, il sistema di gioco sarà lo stesso anche dopo l’addio di Conte. Inzaghi è giovane e preparato. Per il Milan, la conferma di Pioli è un vantaggio. La squadra ha già un’identità precisa. In più si sta rafforzando con scelte mirate in ogni reparto. La partenza di Donnarumma è pesante».
Lazio di Sarri? “Non si può dire in quanto tempo vedremo quel tipo di gioco. E’ di sicuro la squadra che più sentirà il cambiamento perché va a modificare tutto, ripartendo dal 4-3-3. Ma non è detto che bisognerà attendere troppe settimane”.
Atalanta? “Ormai è una realtà del calcio italiano. Gasperini fa risultati straordinari, il club va preso d’esempio. Ormai cercano di imitarli anche all’estero”.
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