Il calciomercato del Milan è sicuramente il più spettacolare di tutta la sessione: tra arrivi e partenze, tutto è ancora molto incerto…
Milan, mancano i soldi: Calhanoglu resta?
Il Milan potrebbe alla fine tenersi stretto Hakan Calhanoglu in questo mercato. Sembra assurdo, visto che il suo contratto è in scadenza tra una ventina di giorni, ma tant’è. Secondo quanto riferisce Sportmediaset infatti, sembra semplicemente che manchino acquirenti. Per mesi e mesi infatti, il turco assieme al suo entourage, nei vari incontri avuti con Maldini e Massara, ha tenuto una richiesta ferma: 5 milioni è lo stipendio che intende percepire. 
Col Milan non c’è stato verso, e così gli agenti di Calhanoglu si sono messi a lavoro per trovare altre big. Dopo mesi però, il risultato è un buco nell’acqua. E così, si fa strada l’ipotesi di una clamorosa permanenza, dettata da quella che è la crisi che ha investito il mondo (calcio compreso).
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Dal canto suo il Diavolo continua ad offrire al turco un contratto con un salario annuo da 4 milioni e non ha intenzione di aumentare di un centesimo la proposta.
Milan, la strategia di Calhanoglu
Intanto però c’è un Europeo da giocare e la strategia di Calhanoglu con il Milan si basa proprio sulla massima competizione continentale per Nazioni. L’obiettivo del 27enne è giocare un grande torneo e così guadagnarsi sul campo il milioni di euro che fino a questo momento mancava.
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Certo questo è un piano che presenta dei rischi: vero che l’età glielo permette ancora, ma un infortunio neanche troppo grave potrebbe compromettere la ricerca di una nuova squadra. Hakan sta facendo in questo momento una scommessa con il destino.
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Calciomercato Milan, le parole di Calhanoglu
Proprio ieri, Calhanoglu ha mandato un messaggio al Milan a proposito del suo futuro. Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Italia, ha infatti dichiarato: “Ho parlato tre giorni fa con Maldini, gli ho detto che volevo concentrarmi sugli Europei. La prima responsabilità è del club, ma parlerò sempre con grande rispetto sia con lui che con Massara“.
