Rompe il silenzio il calciatore dell’Inter, rivelando tutto sul suo futuro, in merito a quelle che sono state le voci di calciomercato continue su di lui. L’intervista del giocatore del club nerazzurro.
Calciomercato Inter, l’annuncio di Skriniar: “Ora basta”
Ha rotto il silenzio Milan Skriniar, parlando del calciomercato dell’Inter. Sì perché sono diverse le voci di mercato attorno ai pezzi pregiati del club nerazzurro e lui, ai microfoni di Futbal Pravda e direttamente dal ritiro della Slovacchia, che molto presto comincerà anch’essa il percorso ad Euro 2021, ne parla in prima persona.
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Skriniar annuncia di essere stanco delle voci di mercato, che lo vedono lontano dall’Inter: “Sono stanco delle voci, io voglio restare all’Inter e difendere il titolo che abbiamo appena vinto. Ora sono molto concentrato sulle partite della Nazionale, ma ora basta a parlare delle voci di mercato. Non mi piace parlarne, mi distraggono dalla voglia che ho di fare bene con la Slovacchia”.
Ultime Inter, Skriniar resta: “Che emozione lo Scudetto”
Milan Skriniar parla di futuro, ma anche delle emozioni vissute all’Inter in questa stagione appena conclusa. Il difensore non parla solo di mercato, bensì anche delle emozioni per lo Scudetto: “Ci sono state emozioni incredibili, il viaggio verso la vittoria è stato lungo e dispendioso. L’uscita dalla Champions League è stata dura da digerire, ma poi ci siamo uniti tutti e abbiamo iniziato a vincere una partita dopo l’altra. Vincere con Juve, Milan e Atalanta ci ha aiutato a fare un passo importante verso lo Scudetto”. 
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Mercato Inter, Skriniar annuncia il futuro e saluta Conte
Il calciomercato dell’Inter dunque non vedrà Skriniar in uscita, tra le ipotesi. Lo annuncia lui stesso, con la voglia di restare all’Inter. E saluta così il suo ormai vecchio tecnico: “Antonio Conte ci ha dato una mentalità vincente. Anche Spalletti voleva vincere e ci ha aiutato a crescere, ma Conte ha messo quel pizzico in più di cose, che ci ha permesso di arrivare a vincere il tanto atteso Scudetto. Il suo addio? L’ho scoperto da lontano, dopo essere venuto in Slovacchia. Non conosco i motivi, mi ha sorpreso a dire il vero, così come agli altri miei compagni…” 
