Milan: Ibrahimovic annuncia l’arrivo di un altro attaccante

Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, ha svelato importanti novità di mercato per i rossoneri nel corso di un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.

Le ultime sull’infortunio di Ibrahimovic e sul mercato del Milan

Infortunio?
«Più deluso per il Milan, perché ho saltato tante partite. Avrei voluto aiutare la squadra visto che amo giocare 50 partite l’anno. Forse dovrei essere più realista, chiedere meno al mio corpo, ma io non riesco a non giocare. Poi, certo, sono deluso anche per l’Europeo, ma rientrare in una competizione se non sei al meglio non va bene. Preferisco restare fuori e fare il tifo per la Svezia».

Secondo lei si gioca troppo?
«Non credo. Quando un giocatore non gioca si arrabbia, se si gioca troppo allora non ti arrabbi. Bisogna trovare un equilibrio».

Lei a 39 anni vorrebbe giocare di meno?
«Al contrario, però forse adesso dovrei imparare a gestirmi e ascoltare il fisico. Invece non ci riesco e vado sempre al massimo».

Mercato Milan: Ibra su Maignan

Il suo nuovo compagno Maignan ha avuto problemi con lei?
Sorrisetto alla Zlatan. «A volte carico così le persone. A volte bisogna essere duri, a volte leggeri. Io do dei segnali. Questa volta siamo arrivati in Champions, l’obiettivo era quello, ma io voglio vincere. Io mi sento il leader di questo Milan. Il rapporto con il club è chiaro, i giocatori devono lavorare per riportare su il Milan».

A proposito di leader, è dispiaciuto per Gigio Donnarumma?
«Molto. Lei mi ha chiesto prima se i giocatori guadagnano troppo, adesso le chiedo quanto vale Donnarumma? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni visto che è il migliore. Avrebbe potuto diventare Mister Milan, come Paolo Maldini. Che valore si poteva dare a Maldini? Non c’è una misura. Se Gigio va via mi dispiace. Serve essere in due per ballare il tango il mio consiglio era di rimanere».

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Calciomercato Milan: Ibrahimovic su Giroud

Giroud?
«Più giocatori di grande livello riusciamo a inserire, meglio è. Giroud è un calciatore che ha vinto ed è esperto, non ne abbiamo tanti. Se viene è il benvenuto. Anche perché questo è un gruppo molto disponibile, che ha voglia di imparare e un ottimo allenatore».

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