Serse Cosmi, tecnico del Crotone, ha parlato dopo la gara contro il Verona della prestazione e del mercato.

Intervista a Cosmi sulla gara contro il Verona

“La squadra è stata in campo con il piglio giusto, ha giocato bene ed ha commesso pochi errori in fase difensiva. Abbiamo giocato come sempre bene in fase offensiva e abbiamo fatto risultato. Sono strafelice per la squadra, la nostra situazione piscologica è molto complicata ma la vittoria è un toccasana. Abbiamo due partite per raggiungere l’obiettivo che ci era stato chiesto dalla società. Oggi abbiamo centrato parzialmente questo traguardo”.

Cosmi sul futuro di Simy e Ounas

Cosa ha funzionato e mercato?

“Il verbo rischiare è giusto, potevamo non subire gol, un evento inimmaginabile. Oggi c’erano le premesse, Cordaz teneva a non prendere gol. Essere sempre bersagliato dalle critiche non è bello per i gol subiti. Sono daccordo sui due calciatori in assoluto che hanno più talento e potrebbero giocare in tante squadre, Simy e Ounas sono forti. Ounas è un calciatore che si vuol far male da solo, ci sta riuscendo, se decide di usare quello che il padre eterno gli ha donato può giocare in una big.

Simy ha fatto una grande partita, la migliore da quando sono qua, gli è mancato il gol ma per lui conta anche la prestazione”.

Ultime Crotone: Cosmi sui giovani

Giovani?

“Non è che voglio contraddire nessuno, a me non piacciono i debutti fatti casualmente. La mia storia è costellata da debutti veri, Fabio Gatti non lo avevo mai visto giocare fino al mercoledì. Da li è nata la sua carriera, l’ho messo in campo. A me piace far giocare i calciatori per la prima volta in Serie A, mi sento protagonista. Non mi piacciono i debutti in situazioni disperata e chiara. La Serie A ha un valore, io sono arrivato partendo dalla prima categoria. Voglio che i calciatori che vanno in campo lo meritano. E’ giusto mettere dentro dei giovani, ne ho parlato e non ci sono problemi, ma voglio debutti veri”.

Motivazione?

“Autoincensarsi è una delle qualità peggiori che ho, la qualità del nostro gioco era impossibile da raggiungere anche per i più ottimisti come me. Tranne a Bergamo, la prima gara, e quella di Roma ingiusta per il risultato, siamo stati dentro le gare con tutte le squadre”.