Milan-Verona si conclude con uno spettacolare 2-2 dopo una gara al cardiopalma. A San Siro succede di tutto, con i rossoneri che rimontano al 93′ con Zlatan Ibrahimovic.
Al termine del match di San Siro, Ivan Juric, allenatore del Verona, ha analizzato la gara ai microfoni di Sky Sport.
“Giocare così tanto è molto dispendioso, queste saranno le partite più difficili. Avversari come Udinese e Verona hanno avuto diversi giorni, noi arriviamo a giocarle dopo mezza rifinitura, le cose sono più complicate e dobbiamo essere equilibrati a commentare la prestazione. Vogliamo migliorare la posizione dell’anno scorso e ci teniamo anche a far bene in Europa”.
Ibrahimovic? “Mi ha detto che era dispiaciuto perché era una partita che si poteva vincere. Scherzando, ma non so quanto, ha detto che probabilmente il prossimo rigore lo tirerà Kessié“.
Gol su palle inattive? “Cominciano a diventare un po’ pesanti, significa che ci vuole più attenzione ed organizzazione, dobbiamo lavorare meglio. Poi dalla’altro lato creiamo tantissime occasioni e non ci possiamo ricriminare troppe cose“.
Milan-Verona, la sintesi del match
“Quella di oggi e con il Lille sono state due partite molto diverse. Il Verona ci ha fatto palleggiare molto poco. Volevamo vincere più duelli individuali davanti, anche per via del loro portiere non siamo riusciti a segnare di più“.
Troppe occasioni concesse? “Dipende dalla bravura e dalla qualità degli avversari. A volte ci sbilanciamo troppo e non siamo così compatti, sono situazioni che possiamo sfruttare meglio. Oggi abbiamo calciato 25 volte in porta, loro solo 4 volte. I meriti del Verona ci sono tutti, ma noi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare“.
Reazione da big? “Venivamo da una sconfitta e siamo andati subito sotto di due gol. Abbiamo avuto una reazione importante perché siamo una squadra forte. In Italia ci sono squadre più forti di noi come Juventus, Inter e Napoli, e poi ci sono tante altre squadre in lotta e senza coppe come il Sassuolo”.
Lille? “Non avevano aveva mai perso prima di oggi. I ragazzi sono giovani ma anche maturi e consapevoli, supereremo anche i momenti difficili. Siamo arrivati stanchi, ha ragione Zlatan quando lo ha detto, ma i ragazzi sanno cosa ci aspetterà dopo la sosta“.
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