Il periodo negativo del Milan ha colpito Stefano Pioli. Il tecnico rossonero sta vivendo un momento complesso dal punto di vista dei risultati e le soluzioni vanno trovate internamente e con effetto immediato.
Il futuro del Milan passa dai risultati da trovare immediatamente. L’obiettivo Scudetto sembra ormai svanito, con il Napoli lontano ben 12 lunghezze e le difficoltà continuano ad essere importanti. Contro il Sassuolo serve una vittoria immediata per dare una sterzata importante alla stagione e al campionato intero. La società è vicina al tecnico e alla squadra e vuole che le soluzioni siano trovate internamente e non sul calciomercato.
Il Milan sta vivendo un periodo estremamente negativo: Stefano Pioli cerca soluzioni. I rossoneri stanno rincorrendo le prime posizioni in classifica, con il Napoli sempre più distante e le avversarie che, invece, si avvicinano sempre di più.
In conferenza stampa, Stefano Pioli ha parlato dei problemi del Milan. Il tecnico ha chiarito per filo e per segno tutti i problemi della squadra.
“Bisogna avere grande compattezza per voltare pagina. Ora siamo contenti di tornare a giocare davanti ai nostri tifosi a San Siro. Dopo la sconfitta contro la Lazio sono stati fonte di ispirazione e tocca a noi avere le qualità per meritare il loro sostegno”.
Stefano Pioli si è preso tutte le colpe del periodo negativo del Milan. Il tecnico rossonero ha parlato del momento negativo della sua squadra.
“Nessuno deve pensare che i miei calciatori non vogliano superare questo momento. Mettono sempre il 100% e io li ho sempre visti attenti e volenterosi di fare bene”.
Problemi Milan, chi è il colpevole? “Nel mio lavoro si parla tanto ma io dopo la partita contro la Lazio avevo voglia di tornare a lavorare subito. Conosco bene i miei calciatori e so cosa serve per stimolarli. Il responsabile sono io e quindi ho cercato di essere più chiaro, semplice diretto in questi giorni“.
Dopo essersi preso tutte le colpe del periodo negativo del Milan, Stefano Pioli ha difeso i suoi calciatori in conferenza stampa.
“Ora c’è sicuramente qualche sorriso in meno e un po’ più di silenzio in più. Ma non è un male, significa che c’è più attenzione al lavoro. Nel gruppo tutto funziona: sono tutti consapevoli, sentono molto il senso del dovere e di rispetto per il club e per i tifosi”.
Problema portiere? “La nostra difesa sta concedendo molto e per Tatarusanu è difficile metterci una pezza. Vasquez sta lavorando sodo ma non è ancora pronto per giocare da titolare, quindi ci sarà ancora Tatarusanu“.
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