Una tentata combine mette pepe al campionato, due club sono analizzati nel dettaglio così come i calciatori. Guai in vista che arriveranno molto probabilmente, andando a stravolgere anche l’esito della classifica e provvedimenti esemplari da andare ad applicare con ogni probabilità già nei prossimi giorni. 
Campionato, una combine sconvolge tutti
Un Natale che sarà vissuto con le palpitazioni addosso. Il calcio italiano sa sempre come complicarsi la vita, in questo caso con una vicenda che richiama quasi agli anni Ottanta. Un sapore antico ma ancora attuale, perché molti risultati sembrano far gola e quanto succede ora richiama davvero l’attenzione.
Il fatto di puntare dei soldi poi mette tutti quasi sotto scacco, ormai nei campionati si possono giocare dalle giovanili ai dilettanti, passando per calci d’angolo, ammonizioni e tra poco anche sul colore della cravatta del mister. Intanto, il campionato registra una tentata combine che vede calciatori e club ora in grande apprensione. Una situazione che sta portando già la procura federale a indagare con scrupolo sulla vicenda.
Tentativo di aggiustare il risultato di un club
Un caso all’italiana, l’ennesimo. Arriva sotto le feste natalizie, ma l’impressione è che non saranno tutti più buoni, proprio perché è stata una società a prendere coraggio e a segnalare l’accaduto, riportato sul sito di Alfredo Pedullà.
Il campionato di Serie D trema per la tentata combine in Matese-Chieti, terminata 2-0 per i calciatori padroni di casa. Il club abruzzese ha segnalato alla procura federale il comportamento di un suo tesserato. Quest’ultimo – infatti – avrebbe convocato prima del match alcuni suoi compagni di squadra per proporre loro un accordo, parlando quindi di un pareggio da raggiungere nel match.
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Calciatori al vaglio, cosa accadrà
Il Chieti chiede dunque la mano pesante per il suo tesserato e vuole mettersi al riparo da ogni pericolo disciplinare. I calciatori avrebbero rifiutato l’accordo della tentata combine, in campionato poi la gara è finita con un esito diverso. La società abruzzese ha preso le distanze da ciò, segnalando così l’accaduto.
La procura avrà dunque il suo bel daffare, considerando per prima la posizione del calciatore sospetto, che sarà ascoltato quanto prima. Così come andranno in audizione i tesserati della Matese, ma la vicenda potrebbe avere vari risvolti. Da capire se l’iniziativa del calciatore sia stata di sua spontanea scelta o se ci sia anche un altro “sistema” alle spalle. Ne va della credibilità di tutti e del calcio italiano. 
