Le plusvalenze non sono figurine: il presidente rincara la dose

Le plusvalenze sono ormai il tema centrale del calcio italiano, c’è un presidente che ha chiarito la sua posizione ai microfoni di TvPlay. Una vicenda da approfondire, che necessità quindi di una visione a 360 gradi andando così a valutare con calma tutto quanto successo nei mesi scorsi.

Le plusvalenze impensieriscono i club

La riapertura delle indagini sportive sta mettendo un po’ di sorpresa e anche ansia ai protagonisti italiani. È un po’ questo il tema centrale in uno sport che ormai diventa sempre più protagonista per le carte che non per i gol e le emozioni.

Le plusvalenze tornano a far parlare nel calcio italiano, è il presidente del Pescara Daniele Sebastiani a intervenire. Lo fa ai microfoni di TvPlay, spiegando quanto sta accadendo al club biancoazzurro, che viene messo in mezzo per le operazioni svolte proprio con la Juve nei mesi scorsi.

Calcio italiano, le verità del presidente

Sebastiani con il Pescara ha raggiunto due volte la promozione, ha valorizzato talenti mondiali come Marco Verratti e ora si ritrova con gli abruzzesi in Serie C. Un personaggio schietto, di certo non reticente nel rispondere alle domande.

Il presidente del Pescara Sebastiani si è detto sorpreso per questa riapertura del caso plusvalenze, che tiene banco nel calcio italiano. «Ci devono spiegare quali sono le anomalie. Il Pescara ha incassato soldi e bonus nelle operazioni, non c’è stato uno scambio di figurine con la Juventus. Ci avevano contestato anche l’operazione Mancuso, ma abbiamo dimostrato tutte le nostre operazioni. Sono tranquillo per quanto riguarda il Pescara».

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Sebastiani tranquillo per il Pescara

Una situazione che mette comunque agitazione all’interno dei club. Il presidente Sebastiani ha parlato delle plusvalenze contestate nel calcio italiano, come quella di Brunori, attaccante passato per i biancazzurri e ora al Palermo. «Mi viene contestato Brunori – ma poi sento dire che meriterebbe di giocare a livelli più alti. Abbiamo fatto la nostra difesa a quel tempo e non hanno potuto fare altro che assolvere».

Legge del calcio e dell’economia a confronto, operazioni che sono lecite e che il Pescara difende. Anche perché si parla di calciatori abili ad avere avuto una crescita progressiva e con un cartellino di buona fattura. Parlando dei costi, ha ammesso come bisognerà fare attenzione per il presente e per il futuro, la situazione non è di certo rosea e lo dimostrano anche le dimissioni del presidente della Lega di Serie C, Francesco Ghirelli.