Analizza la questione, uno dei principali quotidiani nazionali. Ecco cosa succede alla Juventus, ora che il Mondiale è alle porte.
Mondiale, non arriva una buona notizia per la Juventus: il punto
Fa il punto della situazione uno dei principali quotidiani italiani, parlando di quello che sarà il “fattore Mondiale”.
Ormai manca sempre meno al momento in cui i calciatori lasceranno la Serie A per giocarsi il Mondiale, che manca tanto al calcio italiano, che clamorosamente non dovrà fermarsi, andando a viversi esperienze tra amichevoli e tournée con i club che hanno già annunciato i propri programmi. Ma se da una parte le rivali – che sono partite meglio della Juve in questo primo scorcio di stagione – hanno la possibilità di prepararsi ancora meglio al rientro dalla sosta, non sarà così appunto per Allegri e i suoi.
La Juventus perderà diversi calciatori della propria formazione titolare, tegola vera e propria per il Mondiale. A differenza di altri club ai vertici del calcio italiano – uno in particolare -, infatti, la Juve perderà non solo molti dell’intera rosa, ma anche tutto il tridente offensivo: Milik, Kostic e Vlahovic.
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Juventus e Napoli, differenze Mondiali
Differenze Mondiali tra Juventus e Napoli, sottolineature da parte dei colleghi de La Gazzetta dello Sport. Mentre i bianconeri infatti perderanno tutto il reparto offensivo (o quasi), a causa degli impegni con la Nazionale, gli azzurri rischiano di veder partire il solo Simeone, se dovesse essere convocato dal CT Scaroni, con l’Argentina.
L’analisi della rosea, è infatti, proprio sulla disponibilità che ci sarà per un club “competitor” della Juve, che potrà tornare a lavorare nel periodo di sosta, con una seconda preparazione.
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Mondiale, la sosta sfavorisce la Juve: mancata doppia preparazione
Mancherà dunque alla Juventus una preparazione 2.0. I bianconeri, durante la sosta per i Mondiali, non andranno a lavorare come accadrà invece al Napoli di Luciano Spalletti. Una sosta che dunque, secondo la rosea, può favorire gli azzurri, a discapito proprio della formazione di Max Allegri.
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