La Juventus di Massimiliano Allegri si è fermata contro il Bologna. Il campionato dei bianconeri viene messo in discussione ancora una volta dopo il lungo cammino positivo degli ultimi mesi.
Al termine di Juventus-Bologna, Massimiliano Allegri ha analizzato il pareggio maturato all’Allianz Arena. Ecco le sue parole ai microfoni di DAZN.
“Non penso che la sconfitta con l’Inter abbia abbassato la nostra attenzione. Siamo consapevoli che dobbiamo fare un passettino alla volta per centrare il nostro obiettivo che è il quarto posto. Oggi fortunatamente siamo riusciti a pareggiare una partita che si era complicata. Dopo lo svantaggio abbiamo preso un palo, abbiamo tirato molto. Bisogna essere più sereni e lucidi quando si avvicinano alla nostra area di rigore. In altri momenti avremmo perso una partita del genere”.
Cambio modulo? “Ci voleva maggior ampiezza, forse dovevo darla già ad inizio partita. Eravamo spesso in ritardo e avremmo potuto fare meglio. Non dobbiamo deprimerci. La Fiorentina ha un buon calendario e dobbiamo pensare a fare bene”.
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Dybala? “Avevamo la partita in un modo, poi ho provato ad allargare Cuadrado per creare i 2vs1 e trovare la profondità. Poi c’era bisogno di gente fresca dopo il gol e abbiamo avuto una buona reazione. Dopo il pareggio mancavano 4 minuti e avremmo potuto fare di più, dovevamo portare palla vicino all’area in quel tempo”.
11 volte in svantaggio e solo 2 volte avete ribaltato la partita: come mai? “Spesso siamo andati in vantaggio e ci siamo fatti raggiungere. Oggi non abbiamo giocato bene nel primo tempo, abbiamo avuto l’occasione di ribaltarla ma non siamo stati in grado. Poi alla fine del campionato siamo anche stanchi. Non era facile”.
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Champions League? “Io credo che la Fiorentina abbia un buon calendario e lo scontro diretto con noi. Gli altri hanno calendari migliori di noi, anche Lazio e Roma”.
Punti? “Non è mai facile, domenica arriva il Sassuolo e non si sa cosa succede. Ma iniziamo a pensare alla Fiorentina in Coppa Italia“.
Ritardo nell’intervista? “Abbiamo parlato con tanta serenità nello spogliatoio. Non bisogna farsi prendere dal nervosismo e dalla fretta. Non è che se avessimo vinto oggi, saremmo arrivati quarti sicuramente“.
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