La telenovela De Laurentiis – Insigne non finisce all’addio a parametro zero. Il patron del Napoli porterà l’attuale capitano azzurro in tribunale. A svelarlo è l’edizione odierna de La Repubblica di Napoli.
Tra Lorenzo Insigne e il Napoli di De Laurentiis è definitivamente finita. Ma solo in campo e nei rapporti tra i due, mentre con la maggioranza dei tifosi del Napoli la storia d’amore continuerà per sempre. Come ammesso anche dallo stesso calciatore dopo il gol alla Salernitana e il suo “Ci sarò sempre”, battendosi la mano sul cuore.
Il futuro di Lorenzo Insigne è stato già deciso un mese fa e sarà l’addio al Napoli. L’accordo con il Toronto è stato già firmato e sarà reso concreto solo a partire da giugno.
Intanto De Laurentiis ha deciso di portare Lorenzo Insigne in tribunale. Il motivo riguarda la causa di ammutinamento messa in piedi subito dopo i problemi vissuti con Carlo Ancelotti.
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La questione ammutinamento in casa Napoli non è finita e non finirà nemmeno con la causa intentata da De Laurentiis contro Insigne. Gli ultimi mesi del capitano azzurro a “casa sua” saranno divisi tra il campo e i problemi con il presidente. La Repubblica di Napoli fa il punto della situazione sui prossimi mesi.
“D’ora in poi si gioca a carte scoperte e Insigne potrà reagire in due modi sul campo. O cavalcando le ritrovate certezze sul suo futuro per dare il meglio, oppure cedendo al
nervosismo come è successo nel derby. Con De Laurentiis la resa dei conti è rimandata a giugno, con le cause per l’ammutinamento pronte a scattare, come è successo per tutti gli altri azzurri andati via”.
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L’avventura di Insigne al Napoli potrebb finire nel peggiore dei modi: non da capitano. Per Luciano Spalletti bisognerà scegliere a chi affidare la leadership fino al termine della stagione. Appena tornerà Koulibaly dalla Coppa d’Africa la scelta sarà definitiva.
“Spalletti ha bisogno di un capitano e un rigorista al top e il piano B è lontano nel tempo: fascia a Koulibaly e Mertens prima alternativa dal dischetto”.
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