Campionato di Serie A ancora nel caos perché, nonostante la presa di posizione della Lega e del suo presidente Dal Pino, le ASL hanno fermato le squadre e adesso nuove partite di Serie A rischiano il rinvio. Si va verso scontro istituzionale tra le parti. Ecco cosa sta accadendo in vista della prossima giornata di Serie A, la ventunesima.
Con le partite di ieri si è chiusa, quasi definitivamente, la ventesima giornata di Serie A con alcune partite che non si sono giocate a causa dello stop avuto da varie ASL. E così Bologna-Inter, Atalanta-Torino e Fiorentina-Udinese, è diventata una semplice partitella o allenamento. In Salernitana-Venezia nemmeno il pallone è spuntato con gli uomini di Paolo Zanetti che hanno effettuato una seduta atletica all’Arechi.
Fra Asl che decidono, altre che non decidono ed altre ancora che si contraddicono tra di loro, la Lega Serie A, con colpevole ritardo, è corsa ai ripari. Il primo passo, deciso al termine di un consiglio straordinario riunito in fretta e in furia mercoledì, è stato il nuovo protocollo anti covid della Serie A che prevede la disputa della partita se i test entro le 24 del giorno precedente risultano negativi. Inoltre, qualunque squadra deve scendere in campo e giocare la partita se ha a disposizione almeno 13 giocatori (di cui almeno un portiere), tra Prima Squadra e Primavera (nati entro il 31 dicembre 2003).
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L’applicazione del protocollo deciso dalla Lega di Serie A, già adottato dalla Uefa, per evitare che il Covid faccia saltare il banco, è in vigore per tutto il campionato. Inoltre la Lega Serie A si auspica che le autorità sanitarie non intervengano più con provvedimenti confusi e incoerenti.
Mercoledì prossimo è previsto un incontro tra il ministro della Salute Speranza, ministro per gli affari regionali e le autonomie Gelmini, la sottosegretaria allo sport Vezzali e i presidenti FIGC e Lega, Gravina e Dal Pino. L’obiettivo è fissare regole e criteri uniformi per salvare il campionato.
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Intanto, nonostante il nuovo protocollo in vigore, in vista del prossimo turno, in programma domenica 9 gennaio e valido per la ventunesima giornata di Serie A, sono a rischio altre tre partite sempre a causa dello stop delle varie Asl.
Le squadre che non potranno scendere in campo sono: Bologna, Torino e Udinese che dovranno rimandare il debutto ufficiale del 2022. Pertanto, nel prossimo turno, niente: Cagliari-Bologna, Torino-Fiorentina e Udinese-Atalanta.
Da valutare la situazione relativa a Hellas Verona-Salernitana, poiché se oggi i tamponi saranno negativi il club granata potrebbe avere un numero sufficiente di giocatori considerando che l’ASL di Salerno non ha dato nessuno stop.
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