L’inchiesta sulle plusvalenze Juventus portata avanti dalla Procura di Torino prosegue. Gli inquirenti sono al lavoro per chiarire ogni irregolarità.
Plusvalenze Juventus: gli inquirenti non si fermano
L’inchiesta sulle plusvalenze Juventus avviata poco più di una settimana da dalla Procura di Torino punta a mettere in evidenza l’operato della società negli ultimi anni. Sotto accusa ci sono le valutazioni dl alcuni giocatori, che sarebbero state dichiarate superiori in base a quanto previsto proprio per evitare che il rosso potesse essere più pesante ed evitare così le sanzioni previste per chi viola il fair play finanziario. 
Le accuse da cui si deve difendere il club, che si è detto disposto a collaborare con gli inquirenti, sono particolarmente pesanti. Si parla infatti di falso in bilancio e di emissioni di fatture per operazioni inesistenti. Da valutare anche i compensi che sarebbero stati girati ai procuratori nelle ultime tre stagioni.
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Plusvalenze Juventus: il numero delle persone coinvolte si allarga
Il lavoro che stanno portando avanti gli inquirenti nell’inchiesta sulle plusvalenze Juventus sta andando avanti e vede un numero sempre maggiore di persone coinvolte. Gli inquirenti hanno infatti inserito un nuovo nome nell’elenco degli indagati. Secondo quanto riportato dall’ANSA, si tratta dell’avvocato Cesare Gabasio, General counsel della società bianconero. 
Il legale ha assunto questo ruolo nella società bianconera a inizio 2021. In passato è stato inoltre membro del Legal Advisory Panel (LAP) di ECA ed è arbitro del TAS. Tra le sue vecchie collaborazioni c’è quella con Grande Stevens – Studio Legale, prima di diventare partner dello Studio Pacciani Avvocati, per un decennio (2007-2017).
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Inchiesta Plusvalenze Juventus: quali conseguenze per il club?
L’inchiesta sulle plusvalenze Juventus ancora agli inizi, ma potrebbe portare a conseguenze da non sottovalutare per il club. Secondo le ultime indiscrezioni, la Procura di Torino sarebbe intenzionata ad affidare a un esperto di bilanci il compito di analizzare il corretto valore delle poste e di una loro eventuale modifica. 
Se le ipotesi emerse finora saranno confermate, il procuratore federale Giuseppe Chinè potrebbe puntare a chiudere gli atti entro la fine del campionato. A quel punto si prenderebbero in considerazione le eventuali conseguenze per il club. Tra le ipotesi c’è la penalizzazione (attenuabile) o, in caso di patteggiamento, un’ammenda.
