Nonostante l’andamento spedito della campagna vaccinale anti-Covid, il numero dei casI continua a crescere. Dal prossimo weekend gli stadi saranno quindi ancora a porte chiuse.
Il numero dei positivi al Covid nelle ultime settimane ha registrato una crescita costante, che non può che fare che preoccupare le istituzioni. II timore di parte della popolazione è che si possa così arrivare a un nuovo lockdown, che avrebbe conseguenze pesanti per l’economia del Paese soprattutto ora che le festività sono ormai prossime.
Almeno per ora questo rischio sembra essere scongiurato, ma questo non significa che non si possa arrivare a misure restrittive destinate a fare discutere.
In attesa di capire se i provvedimenti colpiranno anche le attività commerciali, in Germania nel mirino del governo sembra essere finito il calcio. Come già accaduto nel pieno della pandemia, si vuole così evitare che i contatti ravvicinati che possono esserci nel corso di un match in tribuna possano creare dei focolai. Disputare le partite con gli stadi a porte chiuse è quindi inevitabile.
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La Germania è così il primo Paese dove le partite saranno disputate con gli stadi a porte chiuse. Le istituzioni hanno infatti deciso di muoversi in tempri brevi prima che i positivi possano crescere ulteriormente.
Il primo ad agire è stato il Governatore della Baviera Markus Soder, intenzionato a chiudere gli stadi nel suo lander. Almeno per ora non c’è una norma che preveda la stessa misura a livello nazionale, ma l’idea del politico è quella di fare da apripista affinché anche gli altri colleghi possano seguirlo. Non è stata ancora presa una decisione definitiva in merito all’entrata in vigore del provvedimento.
In attesa che arrivi l’ufficalità per le gare a porte chiuse in Bundesliga, una misura analoga è stata presa anche per la prossima gara europea che si disputerà in Baviera. Bayern Monaco-Barcellona, decisiva per la qualificazione agli ottavi dei blaugrana in programma mercoledì prossimo 8 dicembre, si giocherà infatti senza la presenza del pubblico.
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