Giorgio Chiellini rivela un particolare retroscena in merito ad un contatto diretto con Kalidou Koulibaly. Il sogno di ogni club d’Europa, per il calciomercato, contattato proprio da Giorgio Chiellini, capitano della Juventus.
Juventus, Chiellini chiama Koulibaly: la rivelazione
Giorgio Chiellini telefona a Kalidou Koulibaly. Capitano dentro e fuori dal campo, ha rivelato il particolare retroscena vissuto nell’ultimo periodo, con una telefonata proprio al centrale del Napoli, rivale della sua Juventus.
Un contatto diretto, con i tifosi della Juventus che sono insorti sui social, sognando proprio un passaggio di Koulibaly alla Juventus nel prossimo calciomercato, attraverso i consigli dell’espertissimo Giorgio Chiellini.
Il capitano della Juve però ha rivelato il reale motivo della telefonata fatta a Kalidou Koulibaly e riguarda il tristissimo episodio vissuto a Firenze, legato al razzismo, per il senegalese.
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News Juventus, le parole di Chiellini su Koulibaly
Ha parlato ai microfoni di DAZN, nel corso del programma Linea Diletta, il capitano della Juventus e della Nazionale, Giorgio Chiellini. Le sue parole su Kalidou Koulibaly: “I giocatori si devono far sentire sul razzismo, dice bene Thuram. Sono stato un suo compagno, so come la pensa. Io sono d’accordo, ho fatto una telefonata a Koulibaly ultimamente, perché mi sono vergognato da italiano e da toscano per quanto gli è successo a Firenze”.
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Il motivo è molto nobile dunque della telefonata di Giorgio Chiellini a Kalidou Koulibaly, ma che non è legata al calciomercato. Il posto di Koulibaly al Napoli è ora molto saldo, occhio solo a quelle che sono le ipotesi estere. Difficilmente Koulibaly replicherà quanto accaduto con Higuain, ormai diverse stagioni fa. 
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Juventus, Koulibaly e non solo: le parole di Chiellini
Lunga l’intervista ed interessante di Giorgio Chiellini, che ha parlato di Koulibaly e non solo. Il tema razzismo, con il compagno Matuidi: “L’abbiamo vissuto anche a Cagliari, per Matuidi. Lui perse il controllo, è difficile… Servono delle regole forti, bisogna applicarle e rispettarle. Noi abbiamo la possibilità di fare la nostra parte, ma c’è bisogno di gesti forti. Siamo pronti in tanti, ne sono sicuro”. 
