Lui è uno degli attaccanti più chiacchierati della Serie A, l’altro uno dei dirigente più bravi: arrivano novità per l’Inter in ottica calciomercato.
Inter, le ultime sull’affare in attacco
Beppe Marotta è da sempre molto attento ai grandi campioni. Quest’anno ha dimostrato come sia capace di fare un ottimo mercato anche con delle risorse limitate. E quindi quando le prime voci hanno preso a circolare, in molti hanno pensato che ci fosse un fondo di verità. Per il momento però, la situazione va messa in stand-by, anche perché sull’argomento è intervenuto un amico dello stesso Marotta e sicuramente uno dei migliori in circolazione. Raspadori all’Inter nel prossimo mercato? Per Giovanni Carnevali è impossibile.
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Ecco le parole dell’amministratore delegato del Sassuolo al Social Football Summit: “Non è vero che Raspadori non ha un buon rapporto con mister Dionisi. Nella prossima sessione non vendiamo nessuno, Raspadori non va all’Inter. In estate vedremo cosa fare. In uscita per ora non faremo operazioni sui giocatori importanti“.
Chiusura o gioco delle parti? Per ora Inzaghi si coccola i vali Lautaro, Correa, Sanchez e Dzeko, ma la consapevolezza che il reparto offensivo con Raspadori possa ottenere un grande slancio in ottica futura resta.
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L’Inter è su Raspadori: cifre e dettagli dell’affare
Se l’Inter vorrà davvero convincere il Sassuolo a cedere Raspadori dovrà lavorare di fantasia. Accontentare i neroverdi che chiedono almeno 30 milioni di euro per il suo cartellino sembra impossibile. Le contropartite tecniche in questo caso possono aiutare, visto che Seba Esposito, Mulattieri e Casadei piacciono molto agli emiliani. In questo modo, l’investimento cash si abbasserebbe ad una più “umana” cifra di 20 milioni.
Al tempo stesso però, secondo la Gazzetta dello Sport, l’Inter ha bisogno di dilatare i tempi dell’investimento, puntando quindi ad un prestito con obbligo di riscatto, sulla scia dell’affare Locatelli. 
Inter, la posizione di Raspadori
Checché ne dica Carnevali, Raspadori accetterebbe subito l’Inter anche per difficoltà al Mapei Stadium. L’attaccante infatti non ha ricevuto il minutaggio che si aspettava (c’è anche la concorrenza di Scamacca) e soprattutto viene schierato in un ruolo che ritiene non suo quale la seconda punta, o addirittura l’esterno.
