Il direttore dell’area tecnica del Milan è seccato ai microfoni di Amazon Prime mentre parla del calciomercato rossonero.
Milan, le ultime sull’affare col presidente
“Ne stiamo parlando da tanto, ci sarà l’occasione di incontrarci per l’ennesima volta con il suo agente e decideremo in tutta serenità. Ma non è all’ordine del giorno: ora abbiamo due partite importanti“.
Parole e musica di Paolo Maldini, seccato nel commentare il rinnovo di Franck Kessie con il Milan: “Sicuramente i soldi sono importanti ma non è questa la situazione di Franck. Siamo in Champions anche grazie a Donnarumma e Calhanoglu, che hanno assicurato un comportamento professionale fino alla fine“.
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La risposta del dirigente rossonero è riferita alle parole che Clarence Seedorf aveva proferito pochi minuti prima: l’olandese sosteneva infatti che la scelta dell’ivoriano fosse ingiustamente (secondo lui) orientata più da parametri economici che tecnici. 
Milan, tutto sul rinnovo di Kessie: i dettagli
“Noi sappiamo bene che i campioni fanno la differenza, ma l’idea di spirito di squadra e di motivazioni c’è tra allenatore, giocatori e dirigenza. È questa la nostra forza“. Così si è concluso l’intervento del dirigente e non è possibile pensare che non fossere parole che Maldini ha voluto rivolgere anche a Kessie in ottica mercato.
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Ma quanto chiede il centrocampista? Per firmare un altro contratto coi rossoneri, assieme al suo agente George Atangana, il Presidente vorrebbe uno stipendio da 8 milioni di euro a stagione. Fino a questo momento la proposta della dirigenza invece non si è spinta oltre i 6,5 milioni all’anno.
Milan, i pericoli del rinnovo di Kessie
Ad oggi il Milan deve far fronte a molte nemici se vuole continuare a godere dei servigi di Franck Kessie. I pericoli in questione hanno dei nomi famosi: Paris Saint-Germain, Tottenham, Manchester United, finanche il Barcellona, tutti sono attratti dall’affare Kessie a parametro zero.
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A questo punto il Milan ha due scelte: o continuare a cercare la firma del giocatore, oppure provare a monetizzare dal suo addio, vendendolo ad uno dei club interessati.
