Lazio, Sarri: “Ha dei problemi mentali”! Scoppia il caso

Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo Lazio-Inter, puntando il dito contro uno dei suoi calciatori.

Lazio, stocca di Sarri ai suoi

C’è aria di festa in casa Lazio dopo la vittoria con l’Inter, ma mister Sarri non è mai soddisfatto a pieno e punzecchia uno dei suoi. Anzi ne ha per tutti. A cominciare da Luis Alberto: “Giocatore importante, ci farà non comodo ma di più. Lui un po’ per caratteristiche e un po’ per abitudine, a livello di intensità ogni tanto ha dei momenti di calo, nei test di solito fa bene, può sicuramente viaggiare su intensità diverse“.

Con Felipe Anderson il tecnico della Lazio Sarri ci va giù ancora più pesante: “Felipe Anderson è un potenziale crack, ha dei momento di vuoto di origine mentale, ma ho avuto la fortuna di allenare grandi giocatori, se riesce a risolvere i problemi di cui stiamo parlando ha pochi eguali, sia per doti atletiche che fisiche“.

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Lazio infortunio Zaccagni
Lazio, infortunio e problema per Sarri (Getty Images)

Ovviamente il mister ha commentato anche la gara ed il controverso episodio del gol proprio di Felipe Anderson: “Siamo andati sotto su un rigore, ma eravamo in partita, avevamo le nostre situazione. Ai ragazzi ho detto se restiamo in partita così non perdiamo mai, ed infatti è bastato un episodio per cambiare tutto. Episodio del secondo gol? C’è poco da dibattire, Dimarco è a terra e Lautaro tira in porta, se tirano loro tiriamo anche noi. La situazione è stata chiara, hanno legittimato tutto e poi c’è il regolamento. Queste scene si vedono solo in Italia, in Premier nessuno si sognerebbe di protestare per questo“.

Lazio Sarri
Lazio Sarri

Luiz Felipe mi ha detto che l’arbitro l’ha espulso ma lui stava solamente salutando Correa, c’è stato un frainteso clamoroso. Felipe Anderson è stato aggredito ripetutamente, io sono stato squalificato per ‘atteggiamento intimidatorio’, mi aspettavo qualche cartellino rosso“.

Conclusioni su uno dei grandi temi della scorsa settimana: “Se mi diverto ancora? Io sono da campo, mi diverto a far migliorare i giocatori, tutte quelle cose per cui mi sono innamorato di questo lavoro cominciano a venir meno“.

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