Dove saranno giocati gli Europei di calcio del 2028? Dopo l’edizione 2020 “itinerante”, la rassegna iridata torna al suo classico formato.
Euro 2028: le linee guida, l’Italia si candida?
La prossima edizione degli Europei di calcio sarà la 17ª edizione del campionato continentale. La competizione sarà organizzata dalla Germania che torna ad ospitare un grande evento dopo i Mondiali del 2006. Ma lo sguardo va già al 2028 con le Nazioni che si stanno via via candidando per ospitare il torneo.
Tra queste anche l’Italia? Il nostro Paese punta ad ospitare una grande competizione come confermato da Gravina.
La UEFA ha annunciato che le sue federazioni affiliate interessate a ospitare UEFA EURO 2028 hanno tempo fino a marzo 2022 per dichiarare il loro interesse, con la nomina degli organizzatori che avverrà nel settembre 2023.
EURO 2028 vedrà la partecipazione di 24 squadre e si giocheranno 51 partite, proprio come i due tornei precedenti. Sono ammesse candidature congiunte, a condizione che i paesi candidati siano geograficamente vicini ed uniti.
Gli interessati devono contribuire con 10 stadi, con le seguenti capacità:
• Minimo 1 stadio con almeno una capienza di 60.000 posti
• Minimo 1 stadio, preferibilmente 2, con una capienza minima di 50.000 posti
• Minimo 4 stadi con una capienza minima di 40.000 posti
• Minimo 3 stadi con una capienza minima di 30.000 posti
Le date chiave saranno le seguenti:
• 23 marzo 2022 – Scadenza per le federazioni nazionali per confermare il loro interesse a presentare una candidatura.
• 30 marzo 2022 – I requisiti dell’offerta sono messi a disposizione degli offerenti.
• 5 aprile 2022 – Annuncio degli offerenti da parte della UEFA.
• 12 aprile 2023 – Scadenza per la presentazione del fascicolo finale di candidatura.
• Settembre 2023 – Nomina della/e sede/i di UEFA EURO 2028. Italia vittoria
Italia candidata per ospitare Euro 2028?
Per garantire la compatibilità con il format sportivo e commerciale della competizione, sarà garantita la qualificazione automatica della/e squadra/e ospitante/e solo per un singolo ospitante o per un massimo di due federazioni ospitanti congiunte, come accaduto in passato. Dunque, se l’Italia si candiderà non avrà bisogno di effettuare il percorso di qualificazione al torneo.