La Lazio di Maurizio Sarri perde la prima partita stagionale contro il Milan. I biancocelesti, in difficoltà sin dall’inizio del match, sopperiscono sotto i colpi dei rossoneri e si fermano in classifica.
Dopo le belle e fragorose vittorie contro Empoli e Spezia, la Lazio di Maurizio Sarri si ferma contro il Milan. La classifica sorride comunque ai biancocelesti, solo a -3 dalla vetta.
Al termine della gara di San Siro, Maurizio Sarri ha analizzato la brutta sconfitta della Lazio. Ecco le sue parole ai microfoni di DAZN. Al triplice fischio, c’è stato un battibecco tra Sarri e Saelemaekers: ecco cosa è successo.
“Il ragazzo ha fatto un gesto che non si fa alle persone anziane. Poi è finito tutto perché Ibra lo ha portato a chiedere scusa”.
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La Lazio di Sarri si ferma per la prima volta contro il Milan. I biancocelesti non hanno mostrato le qualità che avevano fatto vedere nelle prime due gare. Sarri ha spiegato i motivi che hanno messo in difficoltà la Lazio.
“Il problema è che quando attendi con la linea di centrocampisti piatti, poi la palla passa in mezzo. Se alzavamo il baricentro, probabilmente i palloni tra le linee sarebbero stati meno. Poi il problema della linea è relativo. Il problema è a monte”.
Squadra troppo “pensierosa”? “E’ chiaro che quando cambi modo di giocare devi cambiare anche modo di pensare. Se pensi troppo vai in ritardo”.
Cosa vorresti vedere da qui in avanti? “La squadra deve avere il coraggio di andare a difendere nella metà campo avversaria. Se si deve perdere non giocando il nostro calcio, si perde in modo pesante”.
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Lazio sopravvalutata? “Il processo è strano quando vieni dalla sosta per le Nazionali. Oltre a tutte le problematiche fisiche ci sono anche quelle mentali e di continui cambi di dettami tecnici e tattici. Se le squadre non hanno ancora una fisionomia è perché c’è stato poco tempo per lavorare”.
Cosa ti ha sorpreso negativamente? “Abbiamo giocato una partita contraria a quello che proviamo durante la settimana. Non era questa la partita preparata, è una delusione. Poi bisogna anche essere lucidi e capire che ci sono cose che arrivano con il tempo”.
Immobile? “Penso che non siete normali voi dei media. Per alcuni contano i numeri e per altri no. E’ un attaccante importante. Ci sono nazionali che hanno vinto i Mondiali senza gol degli attaccanti. Potrebbe essere inattaccabile ma per certi personaggi contano i numeri e per altri no”.
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