L’Antitrust si è espresso oggi e ha dato il via libera finale all’accordo tra Tim e Dazn per i diritti tv della Serie A. La massima competizione italiana sarà trasmessa dall’emittente digitale durante il triennio 2021/2024.
Serie A: ufficiale, sarà su DAZN per i prossimi tre anni
Gli impegni sottoscritti fra le due aziende hanno sono valide ed hanno superato anche la prova del garante della concorrenza a non imporre misure urgenti per cautelare i tifosi.
Questa la nota ufficiale:
“Gli impegni presi evitano possibili discriminazioni nella fruizione del servizio Dazn ma non recano danno a chi utilizza servizi di connessione Internet diversi da quelli di Tim. Sarà possibile disporre dei contenuti Dazn con TIMVision anche senza avere come operatore Tim. Oltre a conservare una piena libertà nell’applicare sconti e promozioni, Dazn si è impegnata ad implementare ulteriori servizi. Dazn, quindi, predisporrà una soluzione di back-up in digitale terrestre (ossia, un canale) per gli utenti che non sono residenti in grandi città ma in “aree bianche del Paese”, dove l’accesso alla banda larga è limitato”.
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DANZ: la novità sarà il decoder
Ma non è finita, perchè DAZN sta spingendo tantissimo. Nelle cosiddette aree bianche Dazn offrirà un suo decoder per la visione a pagamento via digitale terrestre del campionato di Serie A. Sarà un decoder che permetterà la visione di un solo canale. Quindi in caso di gare contemporanee si creerà un problema. In prima battuta sarà la stessa Tim a fornire i decoder a Dazn prima dell’ammodernamento. L’Antitrust ha ribadito anche che da parte di Tim c’è la disponibilità ad aprire agli operatori diversi utilizzando il suo decoder.
Tra l’altro per chi si abbonerà entro il 28 luglio, ovvero oggi, sarà ancora in vigore lo sconto per vedere il campionato a 19 euro e non a 29. 
DAZN vince, niente gare su Sky
Dunque, l’unico modo per vedere le 7 gare su 10 di Serie A ogni giornata riservate a DAZN sarà abbonarsi con il canale digitale. Niente Sky, al quale restano i tre incontri garantiti. L’Antitrust ha quindi chiuso il procedimento cautelare, ritenendo che le iniziative fatte da DAZN e Tim siano idonee, allo stato, a impedire che si produca un danno grave a chi usufruisce del servizio. 
