Fiorentina, Prandelli: “Sono molto stanco, dentro sono vuoto ma felice”

Subito dopo la fine della partita vinta dai suoi contro il Benevento di Filippo Inzaghi (mattatore del match Dusan Vlahovic autore di una tripletta, poi rete di Eysseric) è intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’ l’allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli 

Inzaghi Prandelli
Filippo Inzaghi e Cesare Prandelli (www.gettyimages.it)

Le parole di Prandelli dopo Benevento-Fiorentina

Queste le parole raccolte della nostra redazione del mister della Fiorentina, Cesare Prandelli, dopo la netta vittoria dei suoi contro il Benevento: “Vlahovic? Il merito è suo perché si allena con determinazione. E’ un ragazzo che ascolta, ha qualità. In questo momento deve trovare èpiù tranquillità, non deve strafare. Da ora in avanti sarà più complicato per lui perché deve confermarsi e deve trovare più equilibrio.

Fiorentina più bella? Prepari le partite in un certo modo. Abbiamo cercato di giocare veloce e semplice, ma molto razionale. Giocare in avanti e attaccare gli spazi, poi devi confrontarti con i calciatori che hai e valorizzarli. 

Ribery? Mi ha detto che poteva giocare 90 minuti, gli ho detto che son troppo vecchio e non ho calcolato i tempi. Eysseric? E’ un giocatore che ha grandi qualità, il suo problema è la continuità. può giocare in tutti i ruoli, sono contento per lui perché ha sofferto molto. Mi ha messo in difficoltà e ci è riuscito.

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Fattore campo? Conta però gli scontri diretti ne avremo ancora altri, quando devi affrontare le grandi squadre e ti abbassi molto puoi perderle Devi attaccare gli spazi anche contro le grandi squadre. Stasera abbiamo fatto molto bene.

Sono molto stanco, dentro sono vuoto. Sono felice per i miei e per i calciatori. Presidente? L’ho sentito. Non c’è nessun motivo per questa stanchezza. Quando devi costruire devi avere un progetto tecnico, Firenze è una citta che stimano molto e che chiede molto. Ci manca molto il nostro pubblico, con loro avremmo capito quale doveva essere il nostro campionato. Sono contento per la società, siamo arroccati abbiamo fatto gruppo tra di noi. All’esterno ci sono situazioni che devi andare a tamponare ma a me non piace”.

 

 

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