Napoli, Gattuso ironico: “Ci piace fare regali agli avversari, così non va bene”

Subito dopo la fine della partita persa dalla sua squadra contro l’Hellas Verona, è intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’ il tecnico del Napoli, Gennaro Gattuso.

Gattuso Napoli
Gennaro Gattuso (www,gettyimages.it)

Le parole di Gattuso dopo Verona-Napoli

Queste le parole raccolte dalla nostra redazione dell’allenatore del Napoli, Gennaro Gattuso, subito dopo la brutta sconfitta dei suoi contro l’Hellas Verona di Ivan Juric: “Responsabilità? Quando non si vince la colpa è dell’allenatore che fa delle scelte. La colpa è mia. E’ sempre stato così. Mi dispiace per come è andata a partita, il piano gara lo avevamo preparato bene. Il primo tempo abbiamo giocato in verticale. Abbiamo sbagliato qualcosina. Nel primo tempo potevamo chiuderla. 

Il rammarico più grande è nel secondo tempo che ci siamo fatti mangiare da soli. Abbiamo perso palle in uscita e sapevamo che squadra affrontavamo che si alimenta sul contatto fisico. Adesso bisogna guardare avanti e guardare la classifica. Tutti hanno alti e bassi, bisogna pulirci la testa. C’è rammarico, ma in questo momento bon ci possiamo mai allenare perché si gioca ogni tre giorni. Contenti per Osimhen, non sta bene. Però è da tanto che lasciamo un qualcosa agli avversari, ci piace fare i regali.

Qualcosa di diverso? Mi aspetto quello che prepariamo in settimana. Il secondo tempo abbiamo sbagliato la preparazione. Abbiamo fatto cose che non dovevamo fare. Sono sempre sull’uomo. Scelte sbagliate. Veleno? La parola per voi è facile. Il veleno sono le seconde palle, come saluti sull’avversario, come lo affronti. Solo nominarla non puoi metterla nei calciatori. Abbiamo interpretato la partita nel primo tempo in un modo e nel secondo in un altro. 

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Veniamo da una transizione nel secondo gol, abbiamo perso un pallone che non dovevamo perdere con Bakayoko. Errori? Oggi ci siamo snaturati. Non abbiamo palleggiato molto. Abbiamo preso i tre gol tutti allo stesso modo. Ogni volte che abbiamo provato a palleggiare abbiamo preso tre gol. Non c’entrano niente moduli o stile di gioco, ma come li prendi i gol. Regaliamo tantissimo. Loro cinque tiri e tre gol e noi sette nello specchio della porta. Stiamo regalando tanto.

Ambizioni? Sono le nostre non solo le mie. Ho una squadra e una società dietro. Sicuramente vogliamo ritornare in Champions League, ma non facendo partite del genere. Da solo non posso fare nulla. Lavorare con serietà e limare tutti i difetti che stanno venendo fuori”.

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