Milan, l’intervista di Ibrahimovic: ecco le sue parole ai microfoni della BBC
Continua a parlare a far parlare di sé, il centravanti senza età del Milan, Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha rilasciato una nuova, lunga ed interessantissima intervista, questa volta ai microfoni della BBC.
Il campione del club rossonero è consapevole dei suoi mezzi e si è rimesso in gioco nel difficile campionato di Serie A, come da lui definito: “Quello italiano, è il campionato più difficile. E’ molto tecnico, in Italia la filosofia del calcio è quella di non subire gol, per farne uno in più dell’avversario. Qui sembra io abbia vissuto diverse generazioni. E’ assurdo pensare che ho giocato contro Paolo Maldini e adesso il figlio Daniel è un mio compagno di squadra. Facciamo un miracolo: magari giocherò anche con il figlio di Daniel”.
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Milan, Ibrahimovic intramontabile: “Non corro quanto prima, ma corro meglio”
Non ha limiti l’attaccante del Milan, Zlatan Ibrahimovic, che rivela tutte le sue condizioni nell’intervista rilasciata. A 360 gradi parla di sé stesso, annunciando anche il suo futuro, senza alcun tipo di limite: “Fino a quando giocherò? Io giocherò fino a che potrò continuare a dare quello sto dando adesso. Per me l’importante ora è mantenere una buona condizione fisica. Io sono consapevole che non corro quanto prima, ma so che faccio tutto in modo più intelligente. Ho tanta esperienza, il gol non mi manca. Non sono il giocatore che ero cinque anni fa, tutti fanno cambiamenti e li ho fatti anche io. Quello che faccio ora, è diverso da quello che facevo anni fa”.
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Milan, Ibrahimovic parla da leader: “Non abbiamo ancora vinto nulla”
Tiene i piedi per terra Ibrahimovic, ma lancia comunque il suo Milan: “Siamo primi, è vero, stiamo facendo bene e tutti lo stanno vedendo. Però io dico che ancora non abbiamo vinto niente, teniamolo bene a mente. Magari ci aiuterà. Quando arrivai in passato, la squadra già giocava per vincere. Io sono arrivato ora e ho detto che il Milan andava riportato in alto. E’ una sfida, a me piacciono le sfide. Mi fanno sentire vivo. Se qualcuno mi dice che qualcosa è impossibile, io voglio renderla possibile”.