Serie A: altri due arbitri sospesi, l’annuncio

Altri due arbitri sospesi. L’annuncio di ieri e la conferma da parte della Gazzetta dello Sport.

Inter: Piccinini e Maresca sospesi come Giacomelli

Come Giacomelli e Nasca finiscono sul banco degli imputati anche l’arbitro Marco Piccinini e il collega Fabio Maresca.

I due fischietti, rispettivamente arbitro e VAR di Inter-Parma, verranno fermati dal designatore Nicola Rizzoli dopo il grave errore commesso in occasione del fallo da rigore non visto su Perisic. La mancata concessione della massima punizione all’Inter per  l’evidente trattenuta di Balogh ai danni di Perisic costerà una sospensione ai due arbitri.

Complice la sosta per le nazionali prevista dopo il prossimo turno di Serie A, Piccinini e Maresca dovrebbero tornare ad arbitrare ai primi di dicembre.

Piccinini arbitro Inter-Parma
Piccinini arbitro Inter-Parma

Ultime Inter: Marotta accontentato

Altri due sto per gli arbitri. I vertici arbitrali hanno valutato negativamente la prestazione dell’arbitro e del Var di Inter-Parma e per questo si andrà verso un lungo stop per Marco Piccinini, direttore di gara, e per Fabio Maresca ai monitor. Complice la pausa per la Nazionale, i due arbitri potrebbero tornare in Serie A verso la fine dell’anno. Infatti, dopo la riunificazione tra i fischietti di A e B, non è escluso che il rientro possa passare dal campionato cadetto.

beppe marotta inter
beppe marotta inter (www.gettyimages.it)

Notizie Inter: Rizzoli e Marotta, il confronto a distanza

A criticare pesantemente l’operato dell’arbitro era stato Giuseppe Marotta dopo la gara:

«Non cerco alibi sono qui a denunciare un vuoto normativo-regolamentare: il Var interviene solo in caso di chiaro errore dell’arbitro». 

Ieri Rizzoli a Sky aveva risposto:

 «Da quest’anno c’è anche la figura di Gianluca Rocchi, che ha già iniziato ad andare a confrontarsi con le squadre. Servirà a migliorare i rapporti». 

Sul singolo episodio Rizzoli aveva risposto:

«C’è il rigore in questo caso, il Var deve andare alla ricerca delle situazioni oggettive e qui di oggettivo c’è la dinamica con il braccio sulla spalla. C’erano le condizioni per intervenire. Preferisco ammettere un errore e fare chiarezza. Noi siamo aperti al dialogo, ma le regole le fa l’Ifab e lì ci sono persone che preferiscono un errore del campo che uno al monitor. Non serve un nuovo protocollo ma applicarlo bene e arbitrare meglio per usarlo ancora di meno». 

Rizzoli
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