L’Italia ha pescato un girone tosto per l’Europeo del 2024: lo sguardo di Luciano Spalletti dopo l’estrazione è tutto un programma
Si sono tenuti i sorteggi dell’Europeo che si terranno la prossima estate in Germania. L’Italia come noto partiva dalla quarta fascia ed era quasi sicuro il trovarsi in un girone di ferro. Sicura una big da affrontare in prima fascia, la speranza era un’urna benevola per le altre due squadre estratte. 
E non è andata proprio così, considerando che la Croazia era una delle peggiori avversarie possibili presenti in terza fascia insieme all’Olanda. Oltre ai croati, ci troveremo di fronte anche Spagna (sempre una delle peggiori tra le big disponibili nella prima urna) e Albania.
Sembra un remake del girone del 2012, quando al posto dell’Albania c’era l’Irlanda. Come andò lo ricordano tutti: finale persa (amaramente) proprio contro gli iberici, dopo aver comunque fatto bene nel girone. A differenza di allora, inoltre, passeranno anche le quattro migliori terze. Gli azzurri hanno tutte le carte in regola per passare e difendere il titolo conquistato tre anni fa a Wembley.
Il debutto è previsto a Dortmund il 15 giugno contro l’Albania, poi la Spagna il 20 a Gelsenkirchen per chiudere contro i croati il 24 a Lipsia. La Germania, tra l’altro, evoca bei ricordi agli azzurri. Si torna lì diciotto anni dopo. Ma come ha preso il sorteggio il CT Spalletti?
Italia nel girone di ferro, lo sguardo di Spalletti è tutto un programma
L’ex tecnico del Napoli era presente ai sorteggi, come la maggior parte degli altri CT, invitato dall’UEFA e salito anche sul palco per presentare il proprio raggruppamento con i colleghi delle altre tre nazionali contro cui giocheremo a giugno. Il suo sguardo, al momento dell’estrazione dell’Italia, è stato tutto un programma. 
Uno Spalletti per nulla contento, molto contrariato e pensieroso dopo l’uscita dall’urna della pallina dell’Italia che la collocava nel gruppo B insieme a Spagna, Albania e Croazia. Non l’ha presa bene il CT, preferiva trovare altre rivali, e non ha fatto nulla per nasconderlo. Nemmeno nei commenti rilasciati a caldo, ai microfoni della Rai.
“Girone tosto, poteva andare meglio” non usa mezze misure l’ex tecnico di Napoli e Inter. Poi prosegue: “Essere in quarta fascia porta a questo, ma siamo l’Italia e giocheremo al massimo tutte le partite”. Questo in estrema sintesi lo Spalletti pensiero: no, il sorteggio non gli è per nulla piaciuto. Dovrà rimboccarsi le maniche e cercare di portare l’Italia più in alto possibile. La storia ce lo impone.
