Sono stati svelati ben nove motivi che spingono alla cancellazione del ricorso presentato dalla Juventus.
Uno dei principali quotidiani italiani, nel corso di questa mattina, ha spiegato tutto quanto quelli che alla Procura si sono persi, per non far poi sussistere le cose sui provvedimenti che sono stati inflitti in casa Juventus.
Ecco i nove punti che riguardano la possibilità di rivedere la Juventus con i punti in classifica che la formazione di Allegri ha visto decurtarsi dopo le proprie performance in campo. Quelli che seguono, sono i motivi ben spiegati, in merito ai fatti riguardanti i bianconeri.
Spiegato tutto in ben nove punti i motivi che spingerebbero l’accettazione del ricorso in merito ai fatti che hanno falciato in due la stagione della Juventus.
La bellezza di quindici punti, tolti dalla classifica della Juve dopo quanto è emerso sul caso plusvalenze, ma la stessa sentenza sembra non poter sussistere per i nove motivi citati e che hanno portato al ricorso in casa Juventus.
Ci sono nove motivi per cancellare la sentenza in casa Juventus e, quelli che seguono, sono stati svelati da Il Corriere dello Sport, nel corso della propria edizione odierna.
La Juventus si dichiara innocente e spera nella Giustizia Sportiva, ricorrendo alla possibilità del ricorso, dopo quanto è accaduto in questa stagione. Quelli che seguono, sono i motivi della riassegnazione dei 15 punti apparsi sul quotidiani italiano, che ha spiegato tutto: “Il ricordo per revocazione della Procura Federale avrebbe dovuto essere dichiarato inammissibile. Inoltre c’è una violazione del “Thema Decidendum” perché la Corte ha usato elementi probatori dell’inchiesta per costruire una nuova accusa. Sarebbero state trascurate le spiegazioni che sono state offerte dalla difesa della Juve. C’è, finanche, una mancata valutazione di elementi decisivi”.
La Juventus spera di vedere fatta giustizia, secondo quelle che sono le proprie difese. In campo sta macinando punti e, Massimiliano Allegri, spera di vederli in classifica gli sforzi fatti dalla sua squadra.
Ci sarebbe, all’interno della sentenza, una mancata considerazione di un’attenuante: c’è una omessa motivazione riguardo la presenza del modello di organizzazione, gestione e controllo della società bianconera. In più, la sproporzionalità della sanzione, che può essere rimodellata da chi ha emesso sentenza, oltre al mancato riferimento all’articolo 6 del Codice di Giustizia Sportiva.
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