La pirateria nel calcio rimane sempre un problema, ci sono nuovi contrasti per quanto riguarda i furbetti dell’etere . Il calcio in streaming illegale è ciò che fa maggiormente innervosire i club di Serie A, che perdono gli utenti e di conseguenza interesse. Ancora più furiosi, invece, quanti hanno comprato i diritti tv e sono “scavalcati” dalle applicazioni di ogni genere.
Calcio in streaming, nuove misure in arrivo
Un problema che rimane attuale, perché le mosse devono essere probabilmente maggiormente incisive . La pirateria nel calcio resta un problema, lo streaming dei furbetti è sempre sotto il mirino.Sono state tante le indagini per quanto riguarda il web che consente facili accessi, e altre ancora ce ne saranno.
C’è anche una nuova situazione che entra con decisione sull’argomento, non si vuole lasciare nulla di intentato. Soprattutto, c’è la consapevolezza di dover avanzare nell’opera del controllo, andando così a pescare quante più anomalie possibili in un mare molto esteso.
Pirateria sul web, furbetti da punire
Da una parte ci sono gli utenti che pagano e si lamentano, sia per la qualità del servizio nonché per quanti eludono tutto quanto. Dall’altra i broadcaster e le squadre, che spesso sono inermi davanti allo streaming illegale.
Come riporta Gazzetta, l’Agcom sta intervenendo e presserà di conseguenza anche il Governo con altre azioni incisive. Recentemente riunitasi, l’autorità per le garanzie sulle comunicazioni sta procedendo a passo spedito. La pirateria nel calcio può essere abbattuta anche con l’applicazione del regolamento sul diritto d’autore. Qualcosa che rappresenterebbe una novità, a patto di entrare maggiormente e con più incisività nella soluzione dei problemi.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Leo Messi, c’è la svolta sul futuro
L’Agcom vuole aumentare i controlli
Basterà questo per salvare gli utenti che rispettano le leggi? L’Agcom punta a combattere la pirateria nel calcio, contrastando l’illegalità dei contenuti audiovisivi in diretta . Ci sarà una specie di stretta, cercando l’aiuto anche delle grandi società di comunicazione, dei social nonché di quanti saranno inseriti nei vari settori.
Questo regolamento prevedrà la possibilità di inibire, in via cautelare, l’accesso degli utenti alle piattaforme ea siti sospetti proprio nell’immediatezza delle trasmissioni di un evento sportivo.
Non è raro, infatti, “eludere” i classici canali di condivisione, postando spesso immagini radio-teletrasmesse praticamente in diretta. O inoltre portando a un fenomeno di click baiting curioso, con la condivisione… di immagini virtuali.