Milan-Chelsea: il rigore per i Blues ha causato diverse polemiche in casa rossonera e gravi accuse all’arbitro Seibert. Il direttore di gara è stato indicato come inadatto ad una partita tanto importante visti gli errori commessi a San Siro.
La sfida di San Siro tra Milan e Chelsea si decide praticamente dopo soli 18′, quando l’arbitro Siebert fischia un calcio di rigore per i Blues. Cartellino rosso all’indirizzo di Fikayo Tomori e gol di Jorginho che indirizza la palla in rete.
Il rigore per il Chelsea è molto dubbio: Tomori trattiene leggermente Mount per la spalla. L’attaccante inglese stava correndo verso la porta di Tatarusanu e l’arbitro tedesco la valuta come chiara occasione da gol. Il contatto c’è, ma all’apparenza è molto lieve, tanto che l’inglese riesce comunque a calciare, sebbene sbilanciato. Siebert resta inflessibile e allontana Tomori tra le proteste della panchina rossonera.
A fine partita si sono scatenate le polemiche del Milan per il rigore fischiato al Chelsea. Lo stesso Stefano Pioli, davanti alle telecamere di Sky Sport e Mediaset ha parlato di contatto inesistente e di ulteriore errore del VAR che non ha aiutato l’arbitro.
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Il rigore concesso al Chelsea contro il Milan ha portato a polemiche esagerate. Tutti i tesserati rossoneri sono lamentati dell’arbitraggio e anche sui social non si è fatto altro che parlare del penalty trasformato da Jorginho e che ha lasciato il Milan in 10 e in netta difficoltà rispetto ai Blues.
Ospite negli studi di SkySport l’ex tecnico del Milan Fabio Capello ha attaccato pesantemente l’arbitro Siebert. L’ex allenatore ha commentato la sconfitta dei rossoneri a San Siro contro il Chelsea in Champions League.
“Milan tonico e determinato. Il rigore ha falsato la gara, ma i rossoneri non sono mai stati passivi. Erano pronti a giocarsi la gara fino alla fine contro il Chelsea. L’arbitro ha rovinato la gara con un rigore del genere”.
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Il rigore fischiato al Chelsea ha mandato Stefano Pioli su tutte le furie. Il tecnico rossonero, a fine partita, si è lamentato apertamente di fronte alle telecamere.
Rigore? “Non ne voglio nemmeno parlare perché è talmente evidente che è anche superfluo parlarne. All’arbitro ho detto ciò che dovevo dire e penso che abbia capito”.
Rimpianti? “Speravo potesse rivederlo al VAR. Tomori ha appena toccato l’avversario, quello non è mai rosso e mai rigore. Peccato perché c’era un’atmosfera bellissima e volevamo giocarcela alla pari. Non esserci riusciti perché siamo rimasti in 10 è davvero un peccato”.
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