Il Napoli di Luciano Spalletti deve fare i conti con un nuovo infortunio. Gli azzurri arrivano al match di Cagliari con diversi indisponibili ma con la possibilità di allungare sulla Juventus e restare aggrappati al treno Scudetto.
Archiviata la sfida contro il Barcellona, il Napoli di Luciano Spalletti si appresta ad affrontare il Cagliari con diverse difficoltà per infortunio. Il tecnico toscano, in conferenza stampa, ha fatto il punto della situazione.
“Anguissa, Politano, Lozano e Lobotka non ci saranno contro il Cagliari, mentre con il Barcellona si dovrà valutare. L’unico che può esserci è Politano. Tutte le volte che ci dicono che siamo tutti succede qualcosa, meglio evitare altri ragionamenti, abbiamo ottimi giocatori e possiamo fare bene comunque”.
In particolare, il Napoli ha comunicato le condizioni di Anguissa dopo l’infortunio occorso pochi giorni fa.
“Frank Anguissa si è sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra. Il calciatore ha già iniziato l’iter riabilitativo”.
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Il Napoli è ancora in corsa per lo Scudetto e Luciano Spalletti ha caricato l’ambiente fissando l’obiettivo: vincere tutte le partite.
Scudetto? “Vogliamo sempre giocare per il massimo ma pensiamo partita dopo partita. Non si possono fare calcoli a lunga distanza. Il nostro futuro lo decidiamo con il lavoro giorno per giorno. Entriamo nella fase calda del campionato. Vorrei tredici partite vinte di fila, poi posso anche morire dopo”.
Koulibaly? “Posso dire che è spaventoso. Ci ho messo un po’ a conoscerlo. Si è sempre fatto trovare pronto nel punto giusto. Spaventoso per le capacità di sintesi che ha dentro le partite”.
Sfida al Cagliari? “Noi dobbiamo riuscire a fare il Napoli. Ci basta proporre il nostro livello di calcio. Come ho detto prima solo chi sa poco di calcio pensa che queste patite non siano insidiose. Il loro allenatore lo conosciamo bene qui, la squadra è in sintonia con il suo gioco e ha fatto un buon mercato”.
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Osimhen? “Se Koulibaly ci spaventa, lui ci sembra qualcosa di stratosferico come possibilità. Non riesco a capire dove possa arrivare, mi mette curiosità la sua possibilità futura. L’avete visto nell’ultima partita in quegli strappi da 40 metri con tutta la difesa avversaria dietro, poi magari sbaglia il cross. Il primo a convincersi di poterli fare deve essere lui, può fare tanto altro oltre ai suoi strappi. I suoi compagni dovranno imparare a essere alla sua altezza”.
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