Il Milan sta attraversando un ottimo momento di stagione, con i rossoneri che stanno andando avanti in Coppa Italia, e proseguendo molto bene il proprio cammino in campionato. La vittoria nel derby è stata il crocevia dell’annata, con Giroud che ha deciso la sfida. La sua doppietta può essere un ulteriore indizio: la maledizione della 9 è spezzata.
Milan: Giroud rompe la maledizione, i numeri del francese
Se si parla di maglia numero 9 in casa Milan, i tifosi sono abituati a ‘tremare’. Nel corso degli ultimi anni infatti, dopo il grande Pippo Inzaghi, non è infatti mai arrivato un attaccante in grado di rendere al meglio con quella maglia. Una ‘maledizione’ che per diverso tempo ha colpito diversi centravanti, a partire da Bacca e Torres, fino ad arrivare a Piatek.
La musica è cambiata però da quando è arrivato Olivier Giroud, glaciale come sempre, e che con i numeri sta dimostrando di come si possa benissimo trascinare senza subire il peso di qualche numero. Il francese ha infatti segnato 7 gol in 15 gare di campionato, oltre a 3 gol in 2 partite di Coppa Italia. Numeri importanti, nonostante il minutaggio non altissimo, e qualche acciacco fisico dovuto all’età.
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Giroud come Ibra: potenza e tecnica al servizio di Pioli
Quando Olivier Giroud veniva annunciato al Milan, non sono di certo mancate le voci che lo paragonavano ad Ibrahimovic. Stazza pressocchè simile, tecnica importante, e una carriera alle spalle piuttosto vincente. Il francese ha però saputo scardinare ogni tipo di pregiudizio, dimostrandosi non solo letale in zona gol, ma anche funzionale in maniera perfetta al gioco di Stefano Pioli. I terzino spesso riescono a trovare l’attaccante in area di rigore, e sui suoi tocchi spesso nascono azioni importanti. Poche chiacchiere, tanti fatti, come Ibra..
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Giroud-Milan: acquisto da 10 e lode
Giroud è costato al Milan 1 milioni di euro. Acquisto da 10 e lode per i rossoneri, che hanno aggiunto al proprio pacchetto attaccanti un giocatore esperto, con mentalità vincente, e che sta aiutando tantissimo la squadra. Maldini e Massara hanno preso quello giusto, e seppur non sia un giocatore giovane, ha dimostrato di saper fare ancora la differenza quando conta.
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