“La Juventus uccide il calcio”, parole durissime del presidente

Arrivano parole durissime del presidente, in merito alla situazione legata alla Juventus: “Sono scioccato da Agnelli”.

Juventus, “Scioccato da Agnelli”: parole durissime del presidente

Agnelli accusato ancora, le parole arrivano dall’alto. Il presidente della UEFA, senza troppi peli sulla lingua, ha usato parole poco carine nei riguardi della Juventus e del suo presidente, Andrea Agnelli.

Aleksnder Ceferin è tornato sui temi della SuperLega, in merito alla federazione che era stata messa in piedi proprio da Agnelli, assieme ad altri club fondatori. Una situazione non ancora digerita dagli organi UEFA, tant’è che il presidente Ceferin è tornato a parlarne.

“Sono scioccato da quanto fatto dalla Juventus e da Agnelli”. Parole dure di Ceferin, che non è andato morbido sul presidente del club bianconero.

Tutte le news sul calciomercato italiano e non solo: CLICCA QUI

Juventus, le parole di Ceferin su Agnelli

Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, ha parlato ai microfoni di Journal du Dimanche. Stesse parole che, questa mattina, sono state riportate dai colleghi italiani de Il Corriere dello Sport. Ecco le sue parole, sul presidente della Juventus: “Abbiamo vissuto momenti stressanti, sinceramente sono scioccato da quanto fatto da Agnelli. La Juventus ha tentato di uccidere il calcio con la SuperLega. Credo che la proposta, con spinta, sia partita nel lontano 2019, quando si stava discutendo sul nuovo format della Champions League. È stato lì che alcuni club hanno cominciato a lavorarci seriamente, la SuperLega è nata mentre ci stavamo stringendo la mano, non è stata una bella cosa”.

LEGGI ANCHE >>> Superlega, nuovo annuncio di Ceferin: Juventus nei guai?

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Scandalo sorteggi: Ceferin e Uefa minacciati, torna la Superlega

UEFA, Ceferin sulla SuperLega e su Agnelli

Nella lunga intervista, Ceferin ha continuato a parlare di Agnelli – in rappresentanza della Juventus – e della SuperLega: “Ho avuto un rapporto intenso con Agnelli, che ad oggi non esiste più. Mi ha scioccato che persone che sono state nel calcio per anni e anni, sono pronte ad ucciderlo solo per i propri interessi. Se chiedessero un incontro però, mi siederei a tavolino. Non c’è rancore, niente di personale. Neppure con Agnelli, quindi quando vuole”.