Salernitana, nuovo scossone: pronto anche il suo addio

Oggi la Salernitana ha perso ancora nonostante l’esonero di Castori: potrebbe arrivare clamorosamente un altro addio.

Salernitana, rischia anche lui dopo l’esonero di Castori

Pronti via, e dopo pochi minuti la Salernitana era già sotto di 3 gol contro l’Empoli. A nulla pare essere servito il cambio di allenatore, con Colantuono al posto di Castori. Le cose alla fine della gara non si sono aggiustate, visto che i granata hanno perso all’Arechi con il punteggio di 4-2. E visto che parte delle colpe, come chiarito dall’amministratore Ugo Marchetti (“abbiamo preso tutti i giocatori chiesti dal tecnico e dal ds”) ad oggi è proprio Angelo Fabiani, direttore sportivo della Salernitana, a rischiare di essere licenziato.

C’era infatti grande sintonia con il precedente allenatore, ed il comunicato diffuso dal club qualche giorno fa, dove si leggeva che l’andamento della squadra finora è inammissibile, più che a Castori, pareva diretto anche al resto della dirigenza.

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Salernitana, anche la piazza è contro Fabiani

La situazione per Fabiani alla Salernitana si fa sempre più difficile, visto che è stato abbandonato del tutto anche da quella tifoseria che già in passato l’aveva punzecchiato. Nel corso dei giorni scorsi infatti alcuni sostenitori campani hanno affisso alcuni striscioni in città per chiedere a gran voce le sue dimissioni.

I messaggi sono decisamente poco edifcanti: “Fabiani lurido verme“, è la frase che si legge nei pressi di Baronissi, mentre nei pressi di un club in pieno centro città è apparsa la scritta “Fabiani vattene“.

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Salernitana, le ultime sulla vendita del club

Al momento i trustee alla guida del club sono alla ricerca di acquirenti per la Salernitana. Proseguono le trattative con quelli che hanno già mostrato interesse, ma fino al 15 novembre ci sarà ancora tempo per presentare offerte equivalenti almeno al prezzo minimo di vendita fissato.

Il termine ultimo fissato dalla Lega per la vendita del 100% delle quote della Salernitana è fissato al 31 dicembre 2021.