Il Cagliari di Walter Mazzarri batte la Sampdoria di Roberto D’Aversa per 3-1 alla Domus Arena. I rossoblù hanno trovato la prima vittoria stagionale, mentre per i blucerchiati continua il periodo non troppo felice.
Al termine del match tra Cagliari e Sampdoria, Roberto D’Aversa ha analizzato la sconfitta dei blucerchiati. Ecco le sue parole ai microfoni di DAZN.
“La rabbia non c’è solo da parte mia ma per tutti i ragazzi. La partita era troppo importante affrontarla curando il minimo dettaglio. Nei primi minuti bisognava mettere quanta più attenzione possibile. Il risultato non è meritevole se andiamo ad analizzare tutta la partita. Questa è una squadra che si dedica al lavoro quotidiano sulle palle inattive e in campo va riportata con la stessa abnegazione. Abbiamo commesso errori che hanno compromesso il risultato finale. Poi non so se sul finale ci potesse essere un rigore o no su Colley”.
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Manca compattezza? “Abbiamo tanta qualità in avanti ma troppo facilmente prendiamo gol dietro. La palla da fondo non può passare rasoterra e dobbiaamo capire che può passare solo morbida sul secondo palo. Noi conosciamo le qualità della squadra avversaria e alla fine la differenza l’ha fatta la cura dei dettagli. Non siamo partiti forti nonostante sapessimo che la gara fosse delicata. La colpa è mia perché caliamo di concentrazione contro le cosiddette piccole”.
Si aspettava una reazione diversa? “Mi aspettavo un inizio diverso, perché non si possono concedere tre palle importanti ad inizio gare. Vanno lasciati a terra gli avversari anche nei contrasti. Serve cattiveria sportiva”.
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“Oggi in fase offensiva abbiamo fatto la stessa partita fatta con l’Inter. Io non credo che il problema sia di natura tattica. Il centrocampo era formato a 3 per non cercare di allungarsi. La differenza, oggi, l’ha fatta la cattiveria e la testa. Dovevamo partire con un piglio diverso. Abbiamo creato entusiasmo nel loro ambiente, sia stadio che di squadra. Poi loro son bravi, lo sapevamo. Nonostante queste caratteristiche, il risultato lo abbiamo compromesso noi”.
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