Inter, addio ad Antonio Conte: l’annuncio della società

Antonio Conte potrebbe presto dire addio all’Inter. Il tecnico nerazzurro a fine stagione sarebbe ad un passo…dal dire no a Zhang.

Inter, addio ad Antonio Conte: l’annuncio di Oriali

 Lele Oriali, attuale Team Manager nerazzurro, ha parlato nel corso di un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, l’ex mediano racconta:

Futuro di Antonio Conte? “Se resterà? Tutti dobbiamo prima capire i piani della proprietà”.

Ritorno a Milano? “Inizio a credere anche io che non sia un caso. Quattro anni fa ero stato vicino al ritorno ed avevo parlato con Ausilio per venire ma alla fine saltò tutto. La chiamata di Marotta? Io fui chiaro dall’inizio. Ho preteso la gestione del mio ruolo alla Pinetina. Se necessario, avrei riferito solo a Zhang e allo stesso Marotta”.

Ultime Inter: Oriali via con Conte

Ora Lele Oriali, ex centrocampista dell’Inter, è tornato a Milano grazie a Conte che lo aveva voluto in Nazionale ma potrebbe andare via con il tecnico salentino:

Ruolo? “Non faccio parte del gruppo squadra, sono il dirigente che fa le veci della società in campo. Mi occupo dei codici di comportamento, trasmetto il senso di appartenenza, parlo con i giocatori. La Pinetina è la mia casa e vivo anche cosa c’è qui intorno. Se non ci sono i giocatori mi alleno con Antonio visto che si diverte con me”.

Conte?  “Nell’estate del 2014 mi chiama Tavecchio, mi dice che ha scelto Conte come c.t. e vorrebbe avere anche un team manager della Nazionale. Gli rispondo che forse bisogna prima chiedere il parere di Conte, visto che non lo conoscevo minimamente. Ci incontriamo a Milano e in 5’ capiamo che vediamo le cose allo stesso modo. Siamo uomini di fatica. La nostra carriera è stata fatta con il lavoro. Lui ha una preparazione tecnico-tattica incredibile. Senza pubblico, anche dalla tv, avete visto cosa fa. Un’orchestra che Antonio dirige alla perfezione. Valorizzando tutti”.

Oriali e Conte: le ultime sull’addio

Conte?  “Certe cose restano tra me e lui ma prima o poi svelerò i segreti degli allenatori che ho avuto. Litigi? Le definirei discussioni di lavoro. Anche perché non sono un signorsì, altrimenti sarei inutile”.

Prossimo anno? “Sono preoccupato perché non c’è ancora nulla, data, ritiro, calendario”.